Dissezione aortica, la Cardiochirurgia del Ruggi diretta da Iesu fa scuola
8 Marzo 2023Lo scorso 27 Gennaio si è tenuto a Salerno, presso il Campus di Baronissi della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Salerno, il secondo incontro del Progetto INCA, nato da un’idea del Professore Severino Iesu, direttore dell’Unità operativa complessa di “Cardiochirurgia d’urgenza dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno”, della Professoressa Marisa De Feo, ordinario di “Cardiochirurgia dell’università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e direttore dell’unità operativa complessa di cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli”, e del Professore Gabriele Iannelli, ordinario di “Cardiochirurgia dell’Università degli studi di Napoli Federico II”. Tale progetto nasce con lo scopo di sensibilizzazione e divulgazione dei più recenti progressi nel trattamento chirurgico delle patologie acute e croniche a carico dell’aorta toracica. All’incontro, presieduto dal Professore Giuseppe Di Benedetto, noto Cardiochirurgo “fondatore” del dipartimento cuore del Ruggi, hanno partecipato, in qualità di moderatori, illustri cardiochirurghi di spessore internazionale quali il Professore Roberto Di Bartolomeo ed il Professore Davide Pacini di Bologna ed il Professore Igor Vendramin di Udine. La giornata, svoltasi col patrocinio dell’Università di Salerno, si è aperta con i saluti istituzionali del dottore Giovanni D’Angelo, presidente dell’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Salerno, del professore Carmine Vecchione, direttore del Dipartimento di “medicina e chirurgia dell’università di Salerno”, e del Professore Marcello Persico, presidente del consiglio di corso di laurea della facoltà di medicina di Salerno.
L’incontro si è incentrato, in particolare, sul trattamento della dissezione aortica acuta e cronica, ossia una patologia potenzialmente fatale se non trattata nei tempi e nei modi appropriati, riscuotendo un enorme successo con la partecipazione di eminenti cardiochirurghi di tutte le strutture campane che hanno condiviso la propria esperienza clinica con case reports. La dissezione acuta dell’aorta è la patologia più frequente tra le patologie aortiche emergenti. La parete dell’aorta è formata da tre strati. Nella dissezione acuta dell’aorta questi strati si separano ed il sangue prende una falsa via. Il paziente accusa un forte dolore al torace o alla schiena spesso descritto come lacerazione. Questo dolore di solito porta i pazienti in pronto soccorso dove viene effettuata la diagnosi. La dissezione può coinvolgere l’aorta ascendente, l’aorta toracica discendente e addominale, o l’intera aorta. Il rischio di morte dipende dall’entità della dissezione ed è più alto nelle dissezioni dell’aorta ascendente. Tra le cause della dissezione acuta dell’aorta figurano arteriosclerosi, ipertensione arteriosa, infiammazioni dell’aorta, aneurisma aortico, anomalie congenite, valvulopatie acquisite.
La cardiochirurgia d’urgenza del nosocomio salernitano si conferma una delle istituzioni più all’avanguardia al mondo per il trattamento chirurgico di tale patologia. In particolare, negli ultimi quattro anni, grazie al suo programma avanzato di chirurgia aortica ibrida e la standardizzazione made in Salerno della tecnica “Frozen Elephant Trunk”, che permette il trattamento di patologie complesse in un unico tempo chirurgico, sono stati trattati in emergenza circa 80 pazienti con eccellenti risultati in termini di morbidità e mortalità post-operatoria, apprezzati da tutto il panel di esperti intervenuti all’incontro. Lo sviluppo di un programma specifico per il trattamento di patologie aortiche complesse, il costante miglioramento della competenza chirurgica e l’evoluzione di tecniche perfusive ad hoc che prevedono un periodo di arresto della circolazione corporea e l’utilizzo di una perfusione selettiva del cervello e degli organi viscerali per evitare danni da ipossia, hanno reso possibile il raggiungimento di risultati eccellenti, in linea o in taluni aspetti anche migliori delle più importanti casistiche pubblicate nella corrente letteratura scientifica internazionale.
Il successo di tutto questo lavoro profuso dal professore Iesu e dalla sua equipe è oggi sotto gli occhi di tutti, al punto che è stato possibile lo sviluppo di una nuova protesi vascolare ibrida, specifica per il trattamento di patologie complesse dell’arco aortico, frutto di un importante lavoro d’equipe interdisciplinare basato sullo studio e sulla ricerca medica in continua evoluzione. L’esperienza della cardiochirurgia d’urgenza di Salerno viene riconosciuta nei più importanti meeting internazionali dove il professore Iesu è chiamato a divulgare l’ottimo lavoro svolto da lui e dalla sua equipe.