Diventare mamme e papà (I parte)
21 Agosto 2019All’ospedale di Castellammare di Stabia i Corsi di accompagnamento alla nascita (Can) sono diventati una splendida realtà, con un numero di gestanti in crescita costante.
La gravidanza rappresenta un momento unico della vita di una coppia, fatto di gioie e aspettative, ma anche dubbi e incertezze, che impongono attenzione, protezione e cautela, affinché si crei la giusta consapevolezza, libertà emotiva e responsabilità che la genitorialità comporta.
Durante questo periodo, i genitori manifestano grande recettività e attenzione ai messaggi che riguardano la salute del nascituro, su ciò che potrebbe metterla a rischio e su ciò che è opportuno fare per difenderla. Dato l’alto grado di motivazione della coppia in attesa, è fondamentale raggiungerla con corrette informazioni che però non siano “calate dall’alto”, a mo’ di lezione scolastica, ma fornite con modalità interattiva tra pari, attraverso incontri guidati da esperti, nei quali abbia la possibilità di riflettere sulle risposte date alle proprie domande e anche a quelle poste da altre coppie nello stesso stato, e interiorizzare i messaggi-chiave per aumentare auto-efficacia e capacità di problem-solving.
Su questi principi si basano i Corsi di Accompagnamento alla Nascita (Can) che, oltre a recare le informazioni giuste, sostenute e provate dalla scienza, attraverso una piattaforma di esperti qualificati, mirano a rendere i futuri genitori protagonisti del percorso formativo, nella consapevolezza che ogni intervento informativo/educativo rimandato dopo la fine della gravidanza verrà a scontrarsi con delle scelte già fatte e consolidate che potranno destinarlo all’insuccesso.
Il Can gestito dall’ostetrica Leonilde Pappalardo, per tutti Nilde, alla Unità Materno-infantile di Castellammare di Stabia diretta dal dottor Raffaele Spera, rappresenta in tal senso una realtà di eccellenza, grazie al dispiego di un nutrito staff di professionisti che si occupano a 360 gradi della famiglia che si sta costruendo, dalla nutrizionista Annalisa Staiano alla musicoterapista Tonia Esposito, dalla fisioterapista Maria Rosaria Francese alla neuropsichiatra infantile Maria Teresa Martello, dal pediatra Carlo Alfaro alla psicologa Barbara Conversione, all’educatrice della “scuola del portare” Annamaria Spigno- Bubamara.
“Ogni incontro di questo che è un corso di capacitazione – spiega la Pappalardo, che oltre alla direzione generale del corso è incaricata degli insegnamenti – ha una durata di 2,30 ore circa e prevede una prima parte didattica e una seconda parte ludico/laboratoriale nella quale è previsto un momento di rilassamento attraverso visualizzazioni e percorsi musicali”. I Can si inseriscono all’interno del percorso educativo dell’assistenza prenatale, il cui obiettivo è promuovere la salute della donna in gravidanza, del bambino e della famiglia, attraverso un insieme di informazioni e sostegno mirati ad aiutare la nuova famiglia ad acquisire una genitorialità matura e consapevole.