Domenica 29 settembre, è festa nell’oasi cittadina di Sant’Agnello
27 Settembre 2024Giunta alla VIII edizione “Urban Nature” è un’iniziativa promossa dal WWF per diffondere il valore e la cura della natura in città per il benessere delle persone, rinnovando il modo di pensare e pianificare gli spazi urbani e favorendo azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole, per proteggere e incrementare la biodiversità nei sistemi urbani.
In tale ottica l’amministrazione di Sant’Agnello ha sposato l’appello del WWF e dei cittadini provvedendo a piantare un grosso albero di canfora (Cinnamomum camphora) al posto di una fontana in disuso nella piazzetta Angri, nel cuore del centro storico, nell’intento di rendere più bella e fruibile l’intera area per turisti e residenti. In tal modo la piazza, che verrà inaugurata alle ore 12 di domenica nell’ambito di Urban Nature 2024, ha riacquistato assieme ad un polmone verde anche un ruolo centrale nel paese.
La canfora, appartenente alla famiglia delle Lauracee, è un albero originario dell’Asia Orientale ad alto fusto con foglie persistenti che può vivere svariati secoli. L’albero piantato, proveniente da un vivaio di Pistoia in Toscana, con un’altezza di quasi 8 metri e un peso di 350 chili, avrà tutto lo spazio nella vasta aiuola per poter crescere liberamente ed allargare la sua chioma fino a coprire ed ombreggiare nel tempo l’intera piazzetta, contribuendo a ridurre l’effetto isola di calore favorendo la circolazione dell’aria.
“Mai come oggi c’è bisogno di curare e preservare il patrimonio arboreo esistente e progettare nuove aree a verde in città – dichiara Claudio d’Esposito presidente del WWF Terre del Tirreno – Il futuro dovrà essere di “città jungle”, piene di preziosi alberi e verde orizzontale e verticale, per proteggerci e permetterci di vivere meglio e in salute. E’ tempo di rimuovere asfalto e cemento e piantare nuovi alberi. E’ tempo di mettere a tacere le motoseghe!”
Numerose iniziative saranno realizzate in tutta Italia, con oltre 150 eventi, dove sarà possibile regalarsi una piantina di erica calluna per aiutare il WWF a raccogliere fondi per progetti dedicati alla tutela della oasi WWF e per potenziare la natura nelle aree urbane a beneficio soprattutto dei più giovani e degli anziani. Il Network Nazionale della Biodiversità di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – è partner dell’edizione 2024 di Urban Nature realizzata in collaborazione con i Carabinieri forestali e ANMS (Associazione Nazionale dei Musei Scientifici).
Per l’occasione il WWF Terre del Tirreno, domenica 29 settembre 2024, dedicherà una giornata alla riscoperta della Natura all’Oasi in città di Sant’Agnello, il parco ri-creato sulla superficie di un’autorimessa interrata dove, a sette anni dalla sua inaugurazione, l’area naturale si presenta sempre più ricca di biodiversità e incredibilmente rigogliosa. Un esempio visionario e concreto, quello dell’oasi sul tetto di cemento, di ricostruzione della natura in città unico nel suo genere in tutta Italia, ideato e realizzato grazie alla sinergia tra WWF e Comune di Sant’Agnello.
L’evento si svolgerà a partire dalle 10 e fino alla sera. Sarà possibile grazie alle guide del WWF scoprire la flora del parco e conoscere gli affascinanti abitanti dell’oasi. Nei pressi dell’info point sarà allestita una mostra fotografica dedicata agli insetti e alle “creature della notte“, un laboratorio per conoscere il miele e le api, alcuni stand sulle attività dell’associazione, con la presenza delle Guardie Volontarie del WWF Italia e laboratori di profumi e modellazione di argilla per i più piccoli. Nella “stanza del bambù” sarà possibile incontrare la mascotte Panda! Inoltre nell’area dell’oasi saranno allestite illuminazioni ed opere di artisti, da scoprire passeggiando tra le sonorità della natura di notte.
L’evento al tramonto sarà allietato dalla musica di violino e violoncello, a cura di Dora Szabò e Gianluca Russo.
Ospite di Urban Nature sarà l’artista poeta Gianni Menichetti che, da oltre mezzo secolo, vive nel canyon selvaggio il Porto di Positano, a contatto con la natura e senza gli agi della moderna civiltà, in compagnia della sua famiglia di cani, galline, anatre, volpi, pipistrelli, rane, rospi e salamandrine a cui ha dedicato il suo ultimo libro (ed. the Golda Foundation, Moraga, California) intitolato “Animal Loves of My Life”.
Dopo il tramonto, alle ore 19.30, verrà proiettato il film “La Quercia e i suoi abitanti” – di Laurent Charbonnier e Michel Seydou – e distribuite piante di roverella ai più piccoli.