Donato un ecografo all’ospedale di Piedimonte Matese
4 Marzo 2020Ieri l’altro si è tenuta la cerimonia per la donazione di un apparecchio di ultima generazione da parte dell’ANCoS al presidio ospedaliero di Piedimonte Matese.
Alla consegna erano presenti Luigi De Risi, primario del reparto di cardiologia, Armando Volpe, primario del reparto di medicina interna, Giuseppe Casino, primario Terapia intensiva e rianimazione, Daniele Ferrucci, per la direzione sanitaria, il presidente della Camera di Commercio di Caserta Tommaso De Simone, il segretario regionale Confartigianato imprese Campania, Luca Pietroluongo, il coordinatore provinciale ANCoS Claudio Papa e il responsabile territoriale di Piedimonte Matese della Confartigianato Antonio Caso.
Ferrucci all’inizio dell’evento ha portato i saluti del direttore sanitario Diego Colaccio, il quale non ha potuto prenderne parte alla manifestazione perché impegnato in una riunione in direzione generale per l’emergenza determinata dal Covid-19. De Risi, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza strategica di questa donazione poiché grazie a quest’apparecchiatura è stata possibile la riapertura dell’ambulatorio di ecografia vascolare, il quale era stato chiuso per la rottura dell’unico apparecchio in dotazione.
I medici del nosocomio pedemontano hanno ribadito quanto l’affiancamento degli enti no profit possa garantire e supplire alle ristrette risorse economiche e finanziarie, di cui le Asl necessitano, soprattutto in questo periodo che le vede messe a dura prova a causa dell’epidemia virale.
Il presidente Tommaso De Simone ha messo in risalto quanto il mondo lavorativo e produttivo insieme agli altri attori della vita sociale, quali associazioni e strutture pubbliche, possano dare un grande contributo alla compagine sociale. Il segretario regionale di Confartigianato, Luca Pietroluongo, oltre a ringraziare i medici per le parole di stima nei confronti dell’ANCoS-Confartigianato e, ricollegandosi alle parole De Simone, ha sottolineato come le donazioni del 5×1000, effettuate dai propri assistiti e associati, in sede di dichiarazione dei redditi abbiano dato la possibilità di acquistare l’ecografo e di donarlo ad una struttura ospedaliera di “frontiera” che ne necessitava fortemente.