Donazioni, arriva il decreto sul silenzio-assenso
20 Agosto 2019Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha firmato il decreto che contiene le norme del regolamento sul Sistema Informativo Trapianti (Sit), previsto dalla legge 91 del 1 aprile 1999.
Ci sono voluti vent’anni ma adesso ci siamo. Il sistema Informativo Trapianti regolamenta la tracciabilità e la trasparenza dell’intero processo di “donazione-prelievo-trapianto” di organi. Il decreto firmato oggi contiene anche disposizioni relative al Registro nazionale dei donatori di cellule per procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, previsto dalla legge 190 del 23 dicembre 2014 (Legge di stabilità 2015 art. 1, comma 298).
“Si tratta di un passaggio fondamentale – spiega Giulia Grillo – per l’applicazione della legge sulla donazione di organi approvata vent’anni fa, ma rimasta lettera morta. In un anno abbiamo sbloccato un provvedimento fermo da decenni. È una legge che permetterà di salvare molte vite, ma bisogna che i cittadini siano adeguatamente informati. Vent’anni per dare attuazione una legge di civiltà per il Paese sono troppi”.
Il decreto, di natura regolamentare, intende garantire la piena trasparenza e tracciabilità delle fasi di donazione, prelievo, trapianto, post trapianto e segnalazione di eventi e reazioni avversi gravi e prestazioni sanitarie rispondenti a elevati standard di qualità e sicurezza, in particolare: il governo, la tracciabilità e la trasparenza dell’intero processo di “donazione-prelievo-trapianto” di organi; lo svolgimento delle attività che governano la domanda e l’offerta di organi, a scopo di trapianto, tra gli organismi e le istituzioni competenti sul territorio nazionale; il controllo del rispetto delle linee guida definite e condivise tra gli organismi di coordinamento e dell’applicazione dei protocolli operativi da parte di tutti gli attori della rete trapianti, attraverso opportuni strumenti di monitoraggio; l’innalzamento del livello di qualità globale del sistema trapianti in Italia; la tracciabilità delle cellule dal donatore al nato e viceversa e il conteggio dei nati da un medesimo donatore, in relazione alle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo.
Il provvedimento ha anche lo scopo di ottimizzare, nel caso del SIT, e di definire, nel caso del Registro, un sistema che consenta alle strutture sanitarie di comunicare i dati richiesti con modalità informatiche. Con l’occasione, la disciplina è stata adeguata alle recenti disposizioni in materia di protezione dei dati personali.