Dopo i furbetti del cartellino, spuntano anche quelli del vaccino
12 Marzo 2021La Ugl salute Sicilia sulle inchieste sui “furbetti” del vaccino: “Pene esemplari per chi non ha rispettato le regole scavalcando i soggetti prioritari”.
Dalla Sicilia l’inchiesta che ha messo in crisi il piano vaccinale anticovid per la ormai arcinota vicenda legata agli effetti collaterali indesiderati del vaccino Astrazeneca.
Sempre dalla Sicilia (ma c’è da credere che il “problema” è diffuso anche altrove) le aperture di inchieste sul fenomeno dei cosiddetti “furbetti del vaccino” arriva la dichiarazione della Ugl salute Sicilia che, poco prima dell’inizio della campagna vaccinale, aveva già messo in guardia le istituzioni sul rischio che alcune dosi “potessero sfuggire altrove” per essere somministrate a soggetti non certamente prioritari. “Confidiamo pienamente nell’operato della magistratura, nella certezza che potrà fare presto luce su quanto accaduto, rendendo soprattutto giustizia a coloro che pur avendo prioritariamente diritto si sono visti scavalcati – dicono il segretario regionale Carmelo Urzì ed il segretario regionale dei medici Raffaele Lanteri. Chiediamo pene esemplari per chi non ha rispettato le regole, sia dalla parte di chi ha consentito l’effettuazione della vaccinazione, che da chi si è prestato ad una vergogna simile, a prescindere da chiunque essi siano (figure istituzionali comprese). Le disposizioni sono fatte per essere rispettate e se c’è un ordine di priorità da seguire non può in alcun modo essere disatteso. Chiediamo alle istituzioni preposte il mantenimento elevato della vigilanza su questa triste piaga, affinchè in Sicilia non vi siano più casi del genere.”