È lettera morta la legge regionale sul caregiver familiare
12 Luglio 2019La denuncia arriva dalla proponente del provvedimento legislativo Flora Beneduce, consigliere regionale di FI e componente della Quinta Commissione sanità.
“Che fine ha fatto la legge regionale sul caregiver familiare approvata a novembre del 2017? E che fine hanno fatto i fondi stanziati in quella legge? Come sono stati spesi? Per quali azioni?”. Lo chiede la consigliera regionale Flora Beneduce in una interrogazione a risposta scritta indirizzata al governatore Vincenzo De Luca e all’assessore alle Politiche sociali Lucia Fortini.
Beneduce, proponente della legge numero 33 del 2017 della Campania, che ha il merito di aver introdotto nella legislazione regionale norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare, ricorda nell’interrogazione che “in Campania l’80% circa delle persone affette da gravi patologie, quali anziani fragili o non autosufficienti e persone affette da malattie neurodegenerative (Parkinson, Alzheimer, sclerosi laterale amiotrofica) è assistito al proprio domicilio da un familiare, spesso coadiuvato a vario titolo da personale straniero”.
“La legge regionale numero 33 del 20 novembre 2017, nell’ambito del processo di valorizzazione delle cure familiari, mira – spiega Beneduce – a colmare un vuoto normativo riconoscendo un ruolo chiave al caregiver e alle associazioni che rappresentano questa categoria, tenendo conto degli standard e dei sistemi assistenziali europei e nazionali”.
Di qui l’interrogazione che punta a far luce sullo stato di attuazione della legge sul caregiver.
“Vorremmo conoscere – evidenzia la consigliera azzurra – se presso la Giunta regionale sia stato istituito o meno il Registro dei caregiver familiari, previsto dall’articolo 8 della norma. Così come vorremo essere informati sull’eventuale erogazione delle somme appostate nella legge per le annualità 2017 e 2018”.