Ebola fa di nuovo paura
20 Luglio 2019Dopo un periodo di relativa stasi torna a far parlare di se uno dei virus più temuti dalla Comunità scientifica internazionale. Si è riacceso infatti un focolaio epidemico nelle regioni del centro africa.
Si riaffaccia con prepotenza nelle regioni centro africane il preoccupante virus che ha già mietuto migliaia e migliaia di vittime nel continente nero. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato l’epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo “una emergenza sanitaria pubblica a livello internazionale”. La dichiarazione, uno dei massimi livelli di allarme dell’organismo, è giunta al termine di una riunione di emergenza di esperti dell’Oms dopo i primi casi di Ebola individuati a Goma, città con due milioni di abitanti a ridosso del confine con il Ruanda.Secondo gli ultimi dati del Ministero della salute congolese, nel Paese vi sono stati 2.512 casi di Ebola (2.418 confermati e 94 probabili) con 1.676 morti.
A Goma, dove un primo caso è stato individuato domenica, sono ormai 22 le persone che potrebbero essere state contagiate. L’Oms ha esortato i Paesi confinanti a coordinarsi per la prevenzione del rischio di epidemia e “migliorare la capacità di individuare e gestire” possibili casi della malattia. Vengono però escluse restrizioni sugli spostamenti. “Nessun Paese deve chiudere le frontiere o porre restrizioni ai viaggi e al commercio”, precisa l’Oms. C’è il rischio reale che l’epidemia “possa diffondersi ai Paesi vicini, per questo la comunità internazionale dovrebbe collaborare con urgenza per assicurarsi che ciò non accada, sottolinea Henrietta Fore, direttore generale Unicef.