Eboli, le ristrutturazioni “fantasma” e la Risonanza che non c’è
18 Marzo 2019Cis-Fp: nonostante gli annunci il previsto adeguamento di alcuni reparti del nosocomio ancora nulla di concreto. Da completare persino l’iter amministrativo per l’affidamento lavori.
Gli Rsu, Ciro Contrasto, Emiddio Sparano ed Antonio Ristallo puntano il dito contro i ritardi che, accompagnerebbero, i necessari ed urgenti interventi di ripristino i reparti importanti del plesso ospedaliero ebolitano: sale operatorie e radiologia.
“Considerata la urgenza e la necessità per questo Presidio Ospedaliero di iniziare e completare quanto prima i lavori di adeguamento delle sale operatorie e della Radiologia- TC, così come disposto dagli atti deliberativi (559 e 560 del 14/06/2018) – si legge nel comunicato stampa – si sollecita l’Asl a voler fornire con altrettanta urgenza le rassicurazioni ed i tempi previsti per il completamento della procedura amministrativa di affidamento dei lavori”.
Quindi un appello al sindaco di Eboli quale primo cittadino e responsabile della sanità territoriale perché intervenga “con forza a tutela del nostro ospedale” e la richiesta “di voler mettere in atto tutte le prerogative, a lui assegnate dalle legge, per verificare e eventualmente denunciare rallentamenti o tentativi di bloccare la esecuzione dei lavori, che comporterebbero per l’ospedale cittadino un duro colpo per attività fondamentali quali sono quelle chirurgiche e radiologiche.
Analogo il discorso e la denuncia per il mancato arrivo di un Tomografo, a risonanza magnetica ad alto campo, destinato al Dea Eboli, Battipaglia, Roccadaspide. L’appalto dei lavori, infatti, entro 100 giorni dalla data di aggiudicazione è uno degli elementi vincolanti per la fornitura. A tutt’oggi – sottolinea il Sindacato – da notizie raccolte da questa Organizzazione, e nonostante il costante e collaborativo impegno della Direzione Sanitaria e del Servizio di Diagnostica per Immagini del Presidio Ospedaliero di Eboli, non è stata messa in atto neanche una minima bozza per la realizzazione del progetto. In mancanza di atti concreti, non sarà possibile ufficializzare l’acquisto ed il conseguente parere negativo del fornitore porterebbe alla inevitabile recessione della bozza di accordo. La perdita di una apparecchiatura così importante per il vasto territorio della Valle del Sele e del Calore non può essere accettata da questa Organizzazione Sindacale e dalla popolazione tutta. Anche perché, nonostante le sollecitazioni della Direzione Generale, non si riescono a capire le motivazioni che stanno portando il Servizio delle Attività Tecniche e Patrimoniali a non predisporre gli atti conseguenziali per il buon esito della procedura.