Ecco i Comuni che vietano i fuochi d’artificio

Ecco i Comuni che vietano i fuochi d’artificio

30 Dicembre 2019 0 Di ww f

Il WWF ha stilato un elenco dei Comuni italiani che non consentono l’uso dei botti e che comminano sanzioni pecuniarie, fino a 500 euro, a chi non ottempera.

 

Nord

Venezia: da sempre all’avanguardia per la tutela del suo straordinario patrimonio, è senza dubbio uno dei luoghi dove il divieto è più comprensibile e giustificato. Fino a qualche anno fa era prevista la confisca dei botti e una sanzione da 25,00 a 500,00 €: probabilmente in vista del prossimo capodanno, la sanzione potrebbe aumentare. Sono vietate anche le bottiglie di vetro nella zona di San Marco e del centro storico.

Bologna: parte da 100,00 € la sanzione per chi detiene e scoppia in luogo pubblico, mortaretti, petardi o fuochi d’artificio nella città di Bologna. Verranno sanzionati anche quelli che scoppieranno i fuochi artificiali in zone private, ma che possono interferire con il suolo pubblico. Questa severissima ordinanza vieta anche l’abbandono di bottiglie e contenitori di vetro, oltre a vietare la somministrazione di bevande in bicchieri di vetro.

Cortina d’Ampezzo: con la scusa dei vip e del benessere degli animali, anche a Cortina d’Ampezzo sono stati vietati i fuochi artificiali. E non solo per capodanno, ma anche per tutte le altre festività durante l’arco dell’anno. I petardi potrebbero disturbare la quiete del paesino di montagna oltre ad essere pericolosi per i pascoli, dato che i fuochi d’artificio potrebbero favorire lo scoppio di un incendio.

Vicenza: nella zona del centro storico e nelle cittadine limitrofe scappa il divieto di far esploderete fuochi d’artificio, petardi e mortaretti. Estesa l’ordinanza anche nelle aree vicino ad ospedali e case di riposo. I comuni interessati sono quelli di Thiene, Schio, Bassano e Cassola.

Brescia: sono previste multe fino a 400,00 €. Purtroppo i bresciani non sono mai riusciti a contenersi e allo scoccare della mezzanotte, accendini alla mano e cielo pieno di petardi e fuochi artificiali. Quest’anno fioccheranno le multe?

Lecco: il divieto è limitato soltanto al 31 dicembre e al 1 gennaio, proprio durante la notte di capodanno. Anche in questo caso sono previste multe fino a 500,00 € per i trasgressori che faranno esplodere i fuochi artificiali e i petardi nei luoghi pubblici di aggregazione.

La Spezia: il divieto è molto severo soprattutto nelle piazze e nei luoghi di aggregazione, dove c’è la possibilità che qualcuno si faccia male.

Torino: come in molte altre città d’arte, il divieto scatta nel centro storico con multe e sanzioni.

 

 

Centro

Toscana: in questo caso prendiamo una regione intera, visto che sono davvero tante le amministrazioni comunali toscane che hanno firmato l’ordinanza per il divieto dei botti di capodanno. I comuni interessati sono Grosseto, Lucca, Viareggio, Massarosa, Pistoia, Montecatini, Pescia, Siena, Volterra, San Giuliano Terme e Cecina.

Cesenatico: scatta il divieto per la tutela degli animali, delle persone anziane e dei bambini piccoli. Multe e sanzioni verranno applicate a chi non rispetta le aree pubbliche con mortaretti e petardi.

 

Sud

 

Puglia: a partire dal comune di Bari, fino a quello di Foggia e delle città minori come Gravina in Puglia e Molfetta, c’è il divieto di far esplodere i fuochi artificiali in aree pubbliche a partire dal 24 dicembre fino al 7 gennaio 2018. A Brindisi c’è anche il divieto di detenzione dei petardi stessi.

Cosenza: da 25,00 a 500,00 € è la sanzione che scatta nel comune di Cosenza a chi fa esplodere i petardi in serre pubbliche, a chi vende fuochi artificiali illegali e a chi li vende ai minori. Il divieto scatta dal 23 dicembre fino ai primi giorni di gennaio.

Catania: nessun divieto, ritenuto “ipocrita” dall’amministrazione. Altri comuni con divieti: Boissano, Faenza, Castelletto Ticino, Dormelletto, Borgo Ticino, San Severo

 

E nelle principali città italiane saranno vietati?

 

Napoli– Impossibile vietarli nella capitale dei botti, quindi il sindaco ricorre soprattutto al buon senso dei cittadini. E soprattutto per quanto riguarda l’acquisto di botti illegali che possono danneggiare ancora di più chi li utilizza. E’ anche partita una campagna shock proprio contro i fuochi illegali, diffusissimi.

Roma– Lo scorso anno il Tar del Lazio ha annullato il divieto emesso dall’amministrazione comunale… quest’anno come andrà a finire?

Milano– Il divieto è limitato soltanto a Piazza Duomo, mentre nelle altre zone della città si potranno liberamente sparare botti e petardi. Sempre con una buona dose di buon senso per la sicurezza pubblica.

Firenze– Il sindaco ha dichiarato che si affiderà al buon senso dei cittadini e non ha emesso divieti.