Ecco le mascherine lavabili e riutilizzabili
14 Ottobre 2021Ninfea srl si schiera dalla parte di sensibilizzazione e responsabilizzazione dei consumatori.
Sono molte le realtà italiane che, nel 2020, hanno coraggiosamente risposto a una sfida inedita e inaspettata, e che hanno fatto la propria parte per tenere testa alle circostanze.
Tra queste Ninfea Srl, azienda tessile veneta che ha investito competenze ed esperienza per convertire parte della produzione nella realizzazione di mascherine lavabili, le prime in Italia ad aver ottenuto l’omologazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La volontà di ridurre l’impiego di dispositivi usa e getta ha infatti permesso a Ninfea Srl di ideare accessori di protezione con BFE pari al 99%, lavabili fino ad usura.
“Negli ultimi due anni, il sistema produttivo – così come dev’essere – ha convogliato i suoi sforzi nel soddisfacimento di necessità dettate dalle circostanze” – racconta Laura Pilotto, amministratore delegato Ninfea Srl. “Adesso, con l’entrata in vigore di nuove abitudini e nuove pratiche, il compito del mercato sarà anche quello di sensibilizzare circa l’introduzione di prodotti e servizi realizzati appositamente per il soddisfacimento di quelle necessità. Si tratta di naturalizzare degli usi nel quotidiano nazionale (come quello delle mascherine) attraverso un’opera di diffusione capillare delle informazioni: la responsabilità dei cittadini passa dalla consapevolezza”.
Il provvedimento che estende l’obbligo del Green Pass a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato, potrebbe celare un rischio, ovvero l’innescarsi di convinzioni controproducenti. Si potrebbe pensare (più o meno consciamente) che le nuove misure implichino un calo d’incisività dell’utilizzo della mascherina.
Di fronte al cambio di passo imminente, Ninfea Srl riflette sui bisogni comunitari italiani – :“Indossare la mascherina è un piccolo gesto, dall’enorme potenziale: tutela noi stessi, gli altri, e contribuisce alla ripresa di sistemi che vanno oltre la sfera intima di ciascuno di noi” – osserva Laura Pilotto. E aggiunge: “Ciò a cui siamo
chiamati, come consumatori e come produttori, è di far fronte a due grandi sfide: debellare il virus Sars-Cov-2 e contrastare i cambiamenti climatici. Nel perseguimento di tali obiettivi, il primo passo da muovere e nella direzione dell’informazione.”
Per Laura Pilotto il Made in Italy, che con tanto favore vive nel quotidiano dei cittadini, è portavoce di un’eccellenza che non può che accompagnarsi a un senso di responsabilità nei confronti di noi stessi, del prossimo e dell’ambiente. Secondo l’imprenditrice, una riprova di questo sta nel fatto che, oltre a riconoscere l’importanza delle misure preventive adottate, l’imprenditoria italiana aderisce a prospettive eco-solidali. Agire secondo principi ecosostenibili è possibile, e ciascun comparto produttivo ha a sua disposizione gli strumenti necessari per offrire ai cittadini la possibilità di attuare scelte di questo tipo.
“In Italia, il settore imprenditoriale porta con sé i valori della tradizione e dell’eccellenza, valori che, affiancati al perseguimento dell’innovazione sostenibile e alla sensibilizzazione dei cittadini, indicheranno al Paese la rotta verso una crescita mirabile.”