Edoardo Laloe, per superare la pandemia bisogna attingere alla nostra forza interiore
9 Aprile 2021Il Direttore Sanitario dello Spallanzani ha sintetizzato mirabilmente quello che da tempo andiamo predicando, ovvero che l’attività fisica guidata rappresenta un bene essenziale per la salute psicofisica di ragazzi, giovani ed adulti.
Che le malattie psichiatriche allignano pericolosamente nella popolazione giovanile. Urge, pertanto un cambio di rotta del governo, Merkel docet, ed invece di chiudere tutto, bisognerebbe riaprire, in assoluta sicurezza, con controlli veri.
In molte città del Sud, nonostante viga la zona rossa, di giorno c’è tanta gente per strada, mentre dalle 22.00 iniziano i veri controlli, come se il virus si diffondesse solo di notte.
Intanto le palestre da tempo sono chiuse e qualcuna ha abbassato le serrande definitivamente.
Di questo parliamo con un sportivo di qualità: Edoardo Laloe laurea triennale in scienze motorie e sportive presso università degli studi Magna Graecia Catanzaro
Master in management dei servizi per lo sport
Laurea magistrale in management dello sport e delle attività motorie presso università telematica pegaso con votazione 110/110. Corso Coni-Figc Calabria istruttore scuola calcio. Corso coni Calabria istruttore sportivo di base di primo livello
Come ha vissuto e vive Edoardo Laloe la paura della pandemia ed il notevole disagio per le inevitabili misure restrittive?
Certamente il periodo attuale comporta un modo di vivere differente. La pandemia ha causato un cambiamento veloce. Durante il primo lockdown, il cambiamento della quotidianità e l’interruzione di ogni cosa ha provocato in me un forte senso di agitazione, di stress e di preoccupazione per la salute dei miei cari. Occorre essere resilienti: dobbiamo cercare di sviluppare in noi la capacità di superare questo periodo attraverso la nostra forza interiore.
Quanti danni hanno arrecato alle attività sportive la Pandemia, i Lockdown e la confusa gestione politica?
I danni sono notevoli e purtroppo si sta penalizzando un settore che, a mio avviso, dovrebbe essere incoraggiato e sostenuto. La riforma attuata rappresenta la strada giusta da intraprendere: è fondamentale per esempio quanto è contenuto, se non erro, nel decreto 2, ovvero l’istituzione di figure fondamentali nel nostro settore quali l’istruttore qualificato, i chinesiologi di base e sportivo e il manager dello sport. Il tutto però è ancora in fase embrionale. Sarebbe necessario sostenere e incitare questa branca attraverso la promozione del movimento. Ritengo che non sia necessario lasciare perennemente chiuse le palestre. Al di là della sua importanza dal punto di vista sociale, lo sport aiuta a raggiungere il proprio benessere psicofisico. Secondo uno studio condotto dal Gemelli di Roma, l’esercizio fisico riduce il rischio di sviluppare una forma più grave del virus, evidenziando il ruolo principale della massa muscolare. Grazie ad un migliore sistema immunitario, capace di rispondere e contrastare al meglio ogni infezione, si registra un decremento del decorso della malattia. Inoltre secondo alcuni studi dell’Henry Ford Hospital di Detroit, negli Stati Uniti, i soggetti che contraggono il Covid possono ridurre i rischi di essere ospedalizzati purché abbiano praticato sport con costanza. Movimento e Stretching per ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione sanguigna dovrebbero essere elementi presenti nella quotidianità di tutti i giorni. Pertanto sarebbe utile ripartire dallo sport. E’ necessario dare l’opportunità ai giovani di crescere attraverso i valori che ogni sport possiede. In linea di massima ritengo che chiunque debba svolgere attività fisica con il rispetto delle regole visto il periodo attuale.
Al lavoro si contrappone un altro tipo di sforzo che non nasce da un’imposizione, ma da un impulso veramente libero e generoso della potenza vitale: lo sport […] Si tratta di uno sforzo lussuoso, che si dà a mani piene senza speranza di ricompensa, come il traboccare di un’intima energia. Perciò la qualità dello sforzo sportivo è sempre egregia, squisita.JOSÉ ORTEGA Y GASSET. Cosa rappresenta per Lei lo Sport?
Lo sport rappresenta un elemento centrale della mia vita. Il mio carattere si è formato grazie ai momenti, positivi e negativi, che esso mi ha dato. Io amo il calcio e nello specifico non riuscirei a immaginare la mia vita lontano dai campi di gioco. Amo il mestiere dell’allenatore, che richiede profonda abnegazione, aggiornamenti continui e studi mirati. Grazie ai valori dello sport sono cresciuto e ho superato tutti i miei limiti. Se si superano i propri limiti, si possono raggiungere le vette più alte. “Non si arriva in alto superando gli altri. Si arriva in alto superando se stessi.”