Elioterapia, il sole come cura
22 Luglio 2023Di quante parti è composto il nostro DNA? Dagli esseri viventi, alle piante, al mare in tutte le specie che lo abitano siamo espressione dell’azione degli elementi della natura e in particolare della forza del Sole. Nell’ Inno al Sole del Faraone Akhenaton è scritto “Quante sono le tue opere! Esse sono misteriose agli occhi degli uomini. O unico, incomparabile dio onnipotente…”
Un dio imperfetto e non senza macchie (solari) responsabile della vita sulla terra. A lui appartiene il giorno e la notte, il caldo e il freddo. La sua forza diventa fonte di benessere e malattia.
Nel film “Miracolo a Milano” ispirato al romanzo di Cesare Zavattini :“Totò il buono” e adattato a film da Vittorio De Sica , su un raggio di Sole il popolo degli ultimi, ai quali è vietata la speranza dalla prevaricazione e dagli interessi dei ricchi, sale cavalcando scope volanti e non inquinanti come gli aerei, verso il cielo e canta le poche cose necessarie alla vita: “ci basta una capanna per vivere e morir, ci basta un po’ di terra per vivere e morire. Chiediamo un par di scarpe, le calze e un po’ di pane e a queste condizioni crederemo nel domani “.
Raggi: espressione di un’incontenibile energia. Tra loro apparentemente uguali ma di diversa lunghezza d’onda. Non tutti hanno la medesima azione benefica perché il Sole è esuberante, a volte incostante. La sua è una sorta di schizofrenia, di doppia natura, di lotta continua tra infrarossi e ultravioletti, tra bene e male. Un braccio di ferro dove, fortunatamente, interviene l’Ozono atmosferico che ci avvolge come un filtro e ci protegge dagli effetti dannosi per la nostra salute.
Curarsi al Sole (Elioterapia) è una pratica terapeutica ben codificata nei modi e nei tempi di utilizzo. Una terapia che potremmo definire “forte” a causa della molteplicità e intensità degli effetti biologici che i raggi hanno in forma diretta e indiretta sugli organismi.
È consigliato prendere il Sole su tutta la superficie corporea esponendosi in forma graduale, dagli iniziali 15 minuti fino a raggiungere progressivamente le 3 ore. Esporsi di primo mattino fino alle ore 11 e nel tardo pomeriggio dalle ore 17 per godere dei suoi raggi benefici ed evitare i nocivi. Un’esposizione prolungata e incongrua può causare vere e proprie scottature con surriscaldamento della cute, rossore, prurito, bruciore, fenomeni infiammatori gravi con bolle a contenuto sieroso fino a vere e proprie ustioni con riassorbimento dei prodotti tossici che da esse si sviluppano e, a volte, febbre. L’azione del calore dilata l’apparato vascolare, produce sudorazione con disidratazione e alterazioni elettrolitiche, rilasciamento della muscolatura striata dell’organismo.
Il Sole è luce in un ambiente di luce che può determinare congiuntiviti attiniche, perdita di elasticità del cristallino, cataratta e lesione degli organi retinici.
Il segreto per un’estate tranquilla e senza rischi in compagnia di un amico “focoso” è insito nel concetto della gradualità. Gradualità e prudenza per favorire i molteplici elementi difensivi dei quali il nostro organismo dispone. Gradualità e prudenza per evitarne gli effetti collaterali. Gradualità e prudenza per dare tempo al nostro strato cutaneo di ispessirsi e proteggerci e alla melanina, un ormone del nostro organismo, di abbronzarci e preservarci.
Abbronzato è bello! Siamo abituati a divi dello spettacolo color cioccolato…. Un provvidenziale colorito che copre gli inestetismi della pelle e le conseguenze del tempo che scorre inesorabile. Chi può raggiunge spiagge e località amene dove l’estate è un libro sempre aperto. Per altri c’è un surrogato di Sole, un anonimo Solarium, un luogo senza cielo o brezza, buttato in una strada di una città assolata o in alternativa il terrazzo di casa che ha il pregio della gratuità.
Lo stesso principio ispiratore, radice di questa moda color cioccolato, può diventare una trappola per incauti. Il Sole è dispettoso, nonostante le pretese estetiche, può lasciare un brutto ricordo. Infatti, la cute si può surriscaldare e s’incartona in solchi indelebili disidratandosi, si macchia favorita anche da fenomeni di fotosensibilità legati all’ età, alle proprietà di molti farmaci in uso: antibiotici, diuretici, antistaminici, antidiabetici e altri e da profumi ed essenze. L’azione in casi estremi e in soggetti a rischio come le persone anziane si identifica in forme tumorali più o meno benigne. La nostra etnia caucasica caratterizzata da un colorito bruno olivastro della pelle e da capelli scuri rende meno sensibili agli effetti collaterali sulla pelle diversamente a quanto accade ai soggetti di pelle chiara e capelli biondi. Bambini e persone anziane sono più delicati. Questi ultimi maggiormente se affetti da patologie invalidanti. I maschi lo sono più delle donne non incinte.
Perciò vengono consigliate microdosi di Sole ai bambini più piccoli, agli anziani, ai sofferenti di ipertiroidismo, malattia varicosa e patologie rilevanti che riguardano l’apparato cardio-respiratorie.
Con il caldo e la luce, la nostra stella si fa desiderare perché cura i dolori, attenua la progressione dell’artrosi, stimola la produzione di vit. D che, a sua volta, fissa il calcio alle ossa. Il calcio è fondamentale nella prevenzione del rachitismo, dell’osteoporosi, negli esiti di frattura a lento consolidamento. Ma proprietà ben più complesse la rendono capace di risvegliare la crasi ematica con un aumento del numero di globuli rossi, bianchi e dell’indice di emoglobina. Stimola la crisi puberale dei due sessi. Rinnova il sistema immunitario e migliora l’umore nei giorni di depressione e per la proprietà antiinfiammatoria e battericida cura molte forme cutanee come la seborrea, l’acne e la psoriasi.
L’elioterapia predilige luoghi riparati e senza vento e una temperatura intorno ai 20-25 gradi. Vi chiederete mentre siete bolliti nell’effetto serra “ Dove andare?” vi rispondo per come vanno le cose “ al Polo nord a prendere il Sole con gli Orsi polari…”
Il soggetto che si espone dovrà farla sdraiato, in modo integrale con capo coperto da un cappello ampio e bianco e riparando gli occhi con lenti verdi o marroni. E’ importante l’applicazione di creme protettive da spalmare sul corpo 30’minuti prima di esporsi ai raggi solari. Bere molto per compensare la perdita di liquidi che avviene con la sudorazione. Consumare pasti leggeri prediligendo frutta e verdura.
Se in corso di elioterapia si verifica un rialzo termico serotino, perdita di appetito, insonnia con irritazione notturna, mal di testa non prendetevela con l’orologio campanario che batte ogni quarto d’ora ricordandovi che siete insonni e con gli occhi sbarrati che guardano il soffitto, ma riducete la durata dell’esposizione al Sole o in casi estremi interrompetela.