Elisoccorso: bando con amnesie e procedimento “irrituale”
2 Maggio 2019Non sembra essere nata sotto i migliori auspici questa gara per l’affidamento del servizio soccorso sanitario in elicottero che, da oltre 14 anni proprio non riesce a decollare.
Procedura di gara a “conduzione familiare”, quella targata So.re.sa, per l’Affidamento del Servizio di Soccorso con elicottero idoneo ad eseguire operazioni Hems, Hsar, Haa e Hho a supporto del Servizio Medico d’Emergenza per il territorio della Regione Campania. Per l’apertura dei plichi, il 23 aprile, i legali rappresentanti delle società partecipanti alla gara si sono infatti trovati davanti non ad una commissione precedentemente costituita come è prassi in tutte le gare, ma al Rup, il responsabile unico del procedimento che dopo aver verificato i plichi delle 4 società partecipanti (Alidaunia, Elilombard, Elitaliana, Babcock), li ha congedati con un arrivederci a data da comunicare.
“A pensar male si fa peccato, ma spesso si ci indovina” ammoniva spesso Giulio Andreotti e sono tanti in questo momento a “malignare” su questa insolita procedura per una gara tanto auspicata dopo quattordici anni di proroga del vecchio contratto e dove ha messo certamente lo zampino il diavolo che “ha fatto le pentole ma non il coperchio”.
Tanto per rispolverare la memoria a chi gestisce una società come la Soresa, “Società Regionale per la Sanità costituita dalla Regione Campania per la realizzazione di azioni strategiche finalizzate alla razionalizzazione della spesa sanitaria regionale, che per la sua natura di ente strumentale, opera esclusivamente nell’interesse del socio pubblico e delle aziende del sistema sanitario regionale ed è sottoposta dalla Regione a un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi”, vogliamo ricordare ancora una volta che da un’ appena “superficiale” lettura del bando scopriamo che delle Elisuperficie autorizzate dall’Enac ai voli diurni e notturni previste nel capitolato d’appalto mancano clamorosamente quelle dell’ospedale del Mare con operatività h24 (autorizzazione del 26/4/2018) ed addirittura classificata dall’Enac “Destinazione sanitaria” (smistamento verso altre strutture sanitarie specialistiche o ricovero nello stesso ospedale) mentre per l’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi (autorizzazione del 29/12/2014) autorizzato per atterraggio diurno e notturno, è stata omessa la “Destinazione Sanitaria” autorizzata dall’Enac, In compenso, l’isola di Capri, biglietto da visita del turismo internazionale, aspetta ancora l’illuminazione notturna della piazzola d’atterraggio per abilitarla a voli notturni mentre è previsto ancora l’uso diurno e notturno dell’Aeroporto militare Amendola in Puglia!. Semplici distrazioni, superficialità o totale incompetenza nella stesura di un bando di vitale importanza per la salvaguardia della vita umana o, come ammoniva Andreotti … “a pensar male… .