Elisoccorso, ennesimo “miracolo”
11 Febbraio 2020L’abnegazione di tutti gli addetti ai lavori – infermieri, elicotteristi, medici, autisti di ambulanza – è fuori discussione. È l’organizzazione che, per restare in tema, non decolla.
La prova del nove sull’ennesimo volo salvavita notturno sull’isola di Capri, dopo l’incontro della settimana scorsa fra i massimi vertici sanitari campani ed i sindaci dei due comuni dell’isola, ha dato un risultato che definire pericolosamente pazzesco è poco.
In molti infatti, ascoltando quanto è successo domenica sera penseranno di stare su “Scherzi a parte” la fortunata trasmissione di Italia uno, con sfortunato attore protagonista, il solito cittadino alle prese con la mancanza di idonee strutture sanitarie in loco e con comandanti inadeguati, figli di quei generali di Corpo d’Armata che portarono l’Italia alla disfatta di Caporetto.
Ma procediamo con ordine: alle 19.00 dall’ospedale Capilupi parte una richiesta di intervento dell’elisoccorso per trasportare in una struttura ospedaliera napoletana una signora con grave patologia. La prima disponibilità, data dalla centrale operativa regionale è ad Ariano Irpino. Tale disponibilità non è ritenuta idonea dai medici dell’ospedale caprese (viene aggirato il ruolo del Cot 118), per cui si attiva con l’intervento del direttore generale Giuseppe Galano un protocollo particolare che porta al ricovero al Cardarelli.
Passano due ore dalla prima chiamata: l’elicottero atterra a Damecuta in orario notturno in quanto secondo quanto emerso dall’incontro del 4 febbraio tutti gli interventi verrebbero definiti primari (manca ancora l’ufficialità di un verbale). L’ambulanza parte dal Capilupi ma viene bloccata sul viottolo a senso unico che conduce all’elisuperficie da una macchina parcheggiata in divieto di sosta. L’ammalata viene portata in barella a piedi dagli infermieri dell’ambulanza e da uno dei medici dell’elicottero mentre un’infermiera fa luce con il telefonino, essendo la strada al buio.
L’eliambulanza parte in direzione ospedale Cardarelli. Quì ad attendere la signora, un’ambulanza dell’ospedale del Mare, che la conduce al pronto soccorso dello stesso adiacente ospedale, il Cardarelli, dove viene ricoverata in… pronto soccorso! Nel frattempo a Capri si protesta in piazza!