Elvira Giaquinto, l’ospedale di Sorrento visto dal Pronto soccorso
6 Marzo 2022A pochi giorni dalla chiusura del reparto Covid (ad oggi un solo ricoverato ancora positivo ) ci si avvia ad una ripresa totale dell’operatività professionale dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento.
Un’operatività totale, quella dell’ospedale sorrentino, malgrado carenze di personale (il reparto di anestesia è stato ultimamente “normalizzato” con l’arrivo di nuovi specialisti ed è stato bandito il concorso per il nuovo dirigente di ortopedia dopo il pensionamento del dottor D’Ambra ), con il potenziamento ed ammodernamento del reparto di oncologia, e l’ininterrotta operatività di Cardiologia, della stessa Chirurgia con letti prestati al Covid, di Medicina.
Un quadro reale, verificato sul campo, malgrado attacchi strumentali di mercenari della comunicazione, di un piccolo ospedale di Provincia che si regge sul sacrificio del personale, dal corpo di guardia all’ultimo portantino, in lotta nel quotidiano, con i tanti problemi legati alla mancanza di unità lavorative, male nazionale.
“Cuore pulsante” del Santa Maria della Misericordia rimane comunque il “Pronto Soccorso”, operativo ventiquattro ore su ventiquattro, “porta d’ingresso” in ospedale dei pazienti Covid, di traumatizzati soprattutto da incidenti motociclistici, cadute varie (frequenti nel tempo della raccolta delle olive), dalle centinaia di stranieri ospiti della penisola sorrentina, Positano compreso.
Guida sicura del reparto del Pronto Soccorso sorrentino, (quello pediatrico è a Vico Equense) è la dottoressa Elvira Giaquinto, dirigente medico, da anni operativa in penisola sorrentina.
“ Cinque i medici nell’organico del Pronto soccorso più altri cinque intramoenia e qualificato personale infermieristico – spiega la dottoressa Giaquinto – per un Pronto soccorso che abbraccia un’utenza da Vico Equense a Massa Lubrense, particolarmente impegnato nel periodo di massima incidenza del Covid (dal mese di gennaio una cinquantina i ricoverati) e nell’ultimo periodo per i famosi “pazienti centauro” ricoverati per altre patologie e scoperti positivi al covid”.
“Un reparto di “ sicurezza sanitaria” conclude il direttore sanitario – con percorso per “medicina d’urgenza” ed un altro per malati Covid che a giorni con la chiusura del reparto Covid, riprenderà l’originaria funzionalità anche in previsione dell’arrivo della stagione turistica con l’arrivo di numerosissimi ospiti”.
“Un piccolo ospedale di Provincia – ha aggiunto il direttore sanitario Giuseppe Lombardi – che si avvia, con l’ultimazione di ulteriori lavori di ristrutturazione di alcuni locali, a diventare modello di efficienza e funzionalità per garantire una buona assistenza sanitaria alle popolazioni della penisola sorrentina.