Emergenza Coronavirus nel Sannio

Emergenza Coronavirus nel Sannio

29 Aprile 2020 0 Di Doriana Buonavita*

Tra le province campane quella di Benevento, per fortuna, è la meno colpita ma non per questo sono mancati e mancano problemi nell’approccio alla pandemia.

 

Dal 4 maggio inizierà la fase due dell’emergenza Coronavirus fino al 18 maggio, confermando le misure di distanziamento e le limitazioni degli spostamenti all’interno della Regione. Rientro alla normalità anche per il territorio sannita colpito anch’esso gravemente dall’epidemia, in particolare il comune di Paolisi piccolo centro del beneventano che è andato ad aggiungersi ai comuni campani già dichiarati “zona rossa” dal presidente De Luca con il conseguente blocco degli ingressi e delle uscite dal comune, ad eccezione del personale sanitario e di quello impegnato nei servizi di emergenza. Ora non bisogna abbassare la soglia di attenzione, è necessario continuare a rispettare le regole e ad essere prudenti. Nel corso dell’incontro che si è svolto in videoconferenza il 23 aprile scorso tra il prefetto di Benevento, Francesco Antonio Cappetta, il procuratore della Repubblica, Questura, Carabinieri, Confindustria, Abi Campania, Ispettorato del lavoro e Organizzazioni sindacali, la Cisl IrpiniaSannio ha ribadito la propria posizione a sostegno del rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza, mantenendo “distanze di sicurezza, con l’adozione di mascherine e quindi con divieto di assembramento”.

Lo Scopo dell’incontro è stato quello di intraprendere un percorso di confronto e dialogo al fine di acquisire utili elementi di valutazione sulle situazioni di disagio legate alle possibili difficoltà nella ripresa economica e produttiva. La Cisl IrpiniaSannio esprime apprezzamento per l’atteggiamento positivo assunto dal prefetto di Benevento che in tempi brevi ha costituito il “Comitato sulla sicurezza e la salute dei lavoratori e dei cittadini” in linea con il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” firmato il 14 marzo scorso, e integrato il 24 aprile, assicurando inoltre la prosecuzione dell’attività di supporto della Prefettura e delle Forze dell’Ordine nell’attuazione delle misure e degli interventi delle Autorità locali e di quelle sanitarie.

La nuova versione tiene conto dei più recenti provvedimenti del Governo e del Ministero della salute e, pur confermando tutti i punti del precedente, il “Protocollo condiviso”, aggiunge nuove disposizioni a partire da quella relativa alla sospensione delle attività in carenza di sicurezza. L’aggiornamento si è reso necessario in vista dell’avvio della Fase 2 che prevede la ripresa graduale delle attività professionali e produttive. La prefettura di Benevento, le organizzazioni sindacali e Confindustria dovranno svolgere un ruolo di monitoraggio e supporto al fine di tutelare l’interesse comune. Anche il sindaco del comune di Benevento, Clemente Mastella, in videoconferenza con le parti sociali ha ritenuto necessario avviare un percorso di collaborazione proficuo, per ricevere in questa fase di emergenza proposte ed eventuali richieste alle quali prontamente si dovrà dare risposta.

L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus purtroppo sta modificando le abitudini di tutti. La normalità è momentaneamente scomparsa. Il Covid-19 ha colpito molto duramente il nostro Paese, in particolare le piccole realtà, le cosiddette “aree interne” di questo Sud già messo a dura prova da fattori strutturali che favoriscono l’insorgere di interessi illeciti. Tutto ciò ha richiesto l’adozione da parte del Governo di un pacchetto di misure a sostegno dell’economia, misure ad oggi insufficienti come quelle poste in essere dalla Regione Campania attraverso il Piano socio-economico.

Dovremo affrontare una lunga fase riabilitativa, chiedere ulteriori aiuti economici a fondo perduto ed interventi mirati per le famiglie, le imprese e le attività commerciali ricadenti nelle “zone rosse” che hanno subito forti contraccolpi economici a causa della fase emergenziale. Ma anche sostegno economico ai comuni per supportare il ritorno alla normalità. La ripartenza sarà delicata e difficile perché bisognerà essere capaci di non lasciare indietro nessuno. Soprattutto i giovani e gli anziani, che hanno pagato nel peggiore dei modi il prezzo di questa pandemia. Non dimentichiamo la casa di cura di Benevento “Villa Margherita” che ha registrato diversi decessi e un alto numero di contagiati tra personale e pazienti.

In tutta Italia continua a consumarsi il dramma nelle residenze sanitarie assistite (Rsa), case di riposo e strutture riabilitative per anziani non autosufficienti. La Cisl IrpiniaSannio chiede la massima sicurezza all’interno di queste strutture, attraverso le attività periodiche di sanificazione, l’utilizzo dei tamponi che è fondamentale per scongiurare conseguenze più gravi e l’adozione di tutti i dispositivi di protezione individuale. È necessario conoscere quale sia il livello di sicurezza in cui risiedono i nostri anziani e in cui operano i lavoratori. È fondamentale andare incontro agli ex pazienti covid-19 che hanno affrontato e superato questo terribile virus uscendone provati fisicamente e anche moralmente con una serie di proposte.

Così come bisognerà sostenere economicamente i comuni, per metterli nelle condizioni di affrontare tutta la fase di assistenza della rete sociale, adottare diverse misure dirette alle famiglie in gravissima difficoltà e dare sostegno a tutte quelle imprese locali operanti sul nostro territorio a garanzia del mantenimento dei posti di lavoro. Tre famiglie su cinque in Campania sono in grave difficoltà economica per l’emergenza Covid-19 e il 60% dei nuclei teme la disoccupazione, con la paura concreta di ridurre le proprie entrate. Il rischio è che la crisi economica possa rafforzarsi al Sud. Proprio queste misure di distanziamento sociale hanno interrotto le diverse forme di lavoro irregolare tipicamente meridionali per “sbarcare il lunario”.

È evidente, infatti, che questa condizione di vita in cui siamo costretti sta provocando una accentuazione delle diseguaglianze sociali, fino a raggiungere “punti di non ritorno” che nelle prossime settimane porteranno all’esplodere di una crisi sociale. La Cisl IrpiniaSannio ritiene fondamentale avviare ogni tipo di confronto con la Politica e le Istituzioni competenti per avviare un programma efficiente e mirato alle specificità dei singoli contesti territoriali in un momento di gravi difficoltà economiche e sociali per la collettività. La condivisone di un percorso è l’unica “ricetta economica e sociale” per evitare il disastro economico e una pericolosa deriva sociale.

*Segretario generale Cisl Campania, reggente IrpiniaSannio