Enpam: deliberata una nuova proroga per il pagamento dei contributi previdenziali
22 Settembre 2020Nella deliberazione sono state previste due opzioni, una breve ed una lunga, quest’ultima per chi ha avuto cali di fatturato oltre un terzo e tutti i nuovi iscritti.
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Enpam ha deliberato il rinvio della scadenza, rispetto alla data fissata la primavera scorsa al 30 settembre, sia per i contributi di quota A 2020 che interessano tutti gli iscritti che per i contributi di quota B ovvero le ultime due rate, la quarta e la quinta, relative all’anno 2019 per i redditi dell’anno 2018. Nella deliberazione sono state previste due opzioni, una breve ed una lunga, quest’ultima per chi ha avuto cali di fatturato oltre un terzo e tutti i nuovi iscritti. Va ricordato, però, che per poter applicare entrambe le opzioni si dovrà necessariamente attendere il nulla osta dei Ministeri vigilanti.
Per quanto concerne l’opzione breve, va evidenziato che nell’ipotesi di scelta in tal senso, i pagamenti rimasti in sospeso dovranno essere saldati entro la fine del corrente anno. Tale scelta potrebbe risultare preferibile per tutti quei professionisti che hanno interesse a portare i contributi in deduzione nel 2021 al fine di poter ridurre le imposte da pagare. In tal caso, la quota A andrà pagata in un’unica rata entro il mese di novembre se si è scelta la domiciliazione bancaria, mentre tutti gli altri dovranno provvedere a versare metà importo entro novembre e l’altra metà entro il mese di dicembre. La quota B 2019, invece, dovrà essere versata per la quarta rata entro il 30 novembre (inizialmente si sarebbe dovuta versare entro aprile) e per la quinta rata entro il 31 dicembre 2020 (inizialmente la scadenza era fissata per il mese di giugno). Per poter usufruire del rinvio breve non sarà necessario far nulla ovvero per chi effettua i pagamenti con i bollettini MAV li troverà nella propria area riservata a novembre (oltre a riceverli a casa per posta), mentre per chi ha la domiciliazione bancaria riceverà l’addebito sul proprio conto corrente alla scadenze sopra evidenziate.
Per quanto concerne, invece, l’opzione lunga è necessario premettere che questa potrà essere applicata solo ed esclusivamente se vi sarà il nulla osta dei Ministeri vigilanti. In tal senso, basterà il mancato nulla osta anche da parte di uno solo dei Ministeri, che tale opzione non sarà praticabile. Comunque, in caso di nulla osta da parte di tutti i Ministeri, chi ha subito cali di fatturato di oltre il 33% potrà fare richiesta di rinvio lungo nella propria area riservata del sito Enpam cliccando su “Rateizzazione contributi sospesi per Covid-19”. Tale domanda riservata esclusivamente, per l’appunto, ha chi ha subito un calo di fatturato del 33% oltre che ai neo iscritti, dovrà essere fatta entro il 15 ottobre 2020. Chi sceglierà tale opzione, potrà pagare a rate e, quindi, per la quota A potrà versare il 25% entro il 30 novembre, un altro 25% entro il 31 dicembre, un’altra rata del 25% sarà rinviata al 2021 e spalmata sulle rate della quota A del prossimo anno e l’ultima rata del 25% si dovrà pagare nell’anno 2022 sempre spalmata sulle rate della quota A 2021. Anche per la quota B 2019 la somma residua della quarta e quinta rata sarà divisa in quattro rate: 25% dell’importo entro il 30 novembre 2020, 25% entro il 31 dicembre, 25% entro il 30 giugno 2021, 25% entro il 30 giugno 2022. Restano, invece, confermate le scadenze per la quota B 2020 relativa ai redditi professionali del 2019.
Resta inteso che tali proroghe potranno essere prese in considerazione solo ed esclusivamente con il nulla osta dato da tutti i Ministeri vigilanti poiché, in caso contrario, non potranno essere attuate.