Epatite c… e venne il giorno dell’eradicazione
30 Maggio 2019Oggi a Napoli il convegno sull’eliminazione dell’Hcv. La situazione della Campania fotografa un modello virtuoso nell’approccio terapeutico al virus.
La Campania detiene il primato di presa in carico dei pazienti HCV rispetto ai residenti. Importante agire e ridurre i serbatoi del virus: “In Campania, oltre 20mila pazienti su 182mila in Italia sono stati avviati alla cura, con una percentuale di successo pari al 98%. Per noi questo significa salvare vite umane, migliorare la qualità di vita, ridurre i possibili trapianti di fegato e contenere le spese – sottolinea l’epatologo Ernesto Claar. Un approccio che ha dato i suoi frutti nella gestione dell’Epatite C.
Il convegno organizzato da Ma Provider: “Hcv – L’approccio della Regione Campania nel garantire al paziente l’accesso alle terapie innovative” serve proprio per tracciare un bilancio e delineare le priorità future. L’incontro, organizzato con il contributo non condizionato di Gilead Sciences, si è tenuto oggi 30 maggio a Napoli, nella Sala Elba del Grand Hotel Santa Lucia. Al centro dell’analisi il modello regionale campano e la sfida degli specialisti per affrontare ed eliminare il virus dalle popolazioni più a rischio. L’iniziativa ha affrontato in maniera analitica tutte le componenti di sistema: dal coinvolgimento della medicina di base alle attività del tavolo tecnico, per evidenziare l’importanza cruciale di un approccio strutturato e della opportuna gestione integrata del paziente affetto da Hcv per poi procedere alla effettiva eradicazione della patologia sul territorio. I farmaci oggi disponibili per la cura dell’infezione da Hcv si sono dimostrati sicuri ed efficaci, di facile assunzione, non tossici, e senza effetti collaterali. Hanno garantito l’eradicazione del virus in poche settimane, in oltre il 95% dei casi, con terapie gratuite nei centri prescrittori di epatologia, infettivologia e medicina interna.
“La situazione della Campania si distingue perché rappresenta un modello di best practice nell’eradicazione dell’epatite C, patologia che può portare a gravi complicanze quali la cirrosi epatica e il tumore del fegato” ha sottolineato il Professor Enrico Coscioni, Consigliere per la Sanità del Presidente della Regione Campania De Luca. “La Regione Campania è quella che in media ha preso in carico più pazienti rispetto ai residenti: lo 0,36% della popolazione regionale è stata trattata con i nuovi antivirali, rispetto a una media nazionale dello 0,26%. Si tratta di un dato straordinario, in quanto proseguendo su questa strada può diventare possibile eradicare una patologia che per secoli ha provocato decine di morti nella popolazione”.
La Regione negli ultimi 5 anni ha avviato una strategia mirata all’emersione del «sommerso» e all’immediata erogazione sul territorio delle terapie di ultima generazione, consentendo una vera «presa in carico» del paziente affetto da HCV, per garantirne globalmente la migliore gestione procedurale e terapeutica. L’azione ha consentito di sfruttare al meglio in ambito locale il finanziamento previsto dal “Fondo innovativi” e, grazie all’identificazione ed implementazione di un PDTA specifico e ad un confronto costante con le associazioni pazienti, la governance costituita rappresenta un esempio da valutare e proporre eventualmente alle altre regioni.
Obiettivo dei prossimi mesi sarà la ricerca del sommerso e prevenire la diffusione dell’infezione da HCV. I fondi dedicati ai farmaci innovativi, ancora disponibili, potrebbero essere riassegnati all’identificazione e al trattamento dei pazienti misconosciuti, al potenziamento dei centri prescrittori e a progetti concreti per raggiungere l’eradicazione dell’epatite C nei “bacini difficili” quali, ancora, le carceri, i SERD e le Comunità, sui quali il gruppo tecnico di lavoro della Regione Campania ha già focalizzato la sua attenzione.
“Con la delibera 6193 del 2/10/2012, la Campania è stata la prima Regione Italiana ad includere EpaC Onlus in un gruppo di lavoro incaricato di elaborare le strategie di eliminazione dell’epatite C a livello Regionale. Un gesto che abbiamo molto apprezzato” – ha evidenziato Ivan Gardini, Presidente EpaC Onlus. “Essere presenti alle riunioni tecniche ci ha consentito di segnalare e risolvere – con l’aiuto della Regione, Asl e specialisti – alcune anomalie amministrative che impedivano l’accesso alle terapie di alcuni pazienti che necessitavano di cure immediate.