Esonero della fatturazione elettronica per i medici?
21 Novembre 2018I rilievi avanzati dal Garante della privacy evidenziano notevoli criticità in relazione alla normativa dettata in materia di protezione dei dati personali. Rilievi che potrebbero spingere il Governo ad esonerare dall’obbligo i camici bianchi.
Come ormai a tutti ben noto, dal primo Gennaio 2019 scatterà l’obbligo di fatturazione elettronica fra tutti i privati titolari di partita iva sia per fatture emesse tra aziende e professionisti che per quelle emesse verso i privati consumatori finali.
Fino a pochi giorni fa, tale obbligo era previsto anche per la categoria dei medici, ovvero fino a quando non è intervenuto in tale materia il Garante della Privacy, evidenziando alcune problematicità relative al sistema della fatturazione elettronica.
Nello specifico, il Garante ha rilevato notevoli criticità in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali.
In altre parole, tale sistema potrebbe esporre i dati trasmessi dai contribuenti italiani ad un rischio di uso improprio da parte di terzi soggetti.
In pratica, secondo il Garante vi sarebbe una sproporzionata raccolta di informazioni con la trasmissione ed acquisizione della fattura vera e propria e non dei soli dati contabili.
Infatti, tutto ciò comporterebbe una trasmissione rischiosa di dati afferenti i beni e servizi acquistati dai contribuenti, nonché informazioni sulla regolarità dei pagamenti dei contribuenti ed, addirittura, la descrizione di prestazioni sanitarie e legali.
Altre difficoltà, alla fatturazione elettrica dei medici, potrebbero derivare dalla scelta dell’Agenzia delle Entrate di mettere a disposizione sul proprio portale, senza una specifica richiesta dei consumatori, tutte le fatture in formato digitale, anche per chi preferirà comunque continuare a ricevere la fattura cartacea o digitale direttamente dal fornitore.
Ulteriori problemi, individuati dal Garante, potrebbero derivare dal ruolo assunto dagli intermediari delegabili dal contribuente per la trasmissione, la ricezione e la conservazione delle fatture, operando questi ultimi anche nei confronti di una moltitudine di imprese, accentrando enormi masse di dati personali con un aumento dei rischi, non solo per la sicurezza delle informazioni, ma anche relativi ad ulteriori usi impropri, grazie a possibili collegamenti e raffronti tra fatture di migliaia di operatori economici.
Infine, anche le modalità di trasmissione presenterebbero per il Garante delle falle per quanto riguarda i profili di sicurezza, a partire dalla mancata cifratura della fattura elettronica, tanto più considerato l’utilizzo della PEC per lo scambio delle fatture, con la conseguente possibile memorizzazione dei documenti sui server di posta elettronica.
Ed è proprio in virtù dei problemi emersi, evidenziati dal Garante, che al fine di evitare una proroga dell’obbligo di fattura elettronica rispetto al primo gennaio 2019 si sta pensando a livello governativo di includere tra i soggetti esonerati i medici, categoria che già trasmette i dati delle operazioni effettuate mediante uno specifico sistema.
Per tali motivi si è pensato che l’estensione a tali soggetti, dall’obbligo di fatturazione elettronica, potrebbe risultare meno critica, rispetto ad un’eventuale proroga per tutte le categorie interessate.