Estate, a tavola con parsimonia
14 Luglio 2019Per vincere il caldo attenti alla dieta: il corpo chiede meno calorie ma più acqua e sali minerali. Per questo vanno eliminati i grassi e preferiti verdura e frutta.
Letemperature torride di qualche giorno fa, che oramai non rappresentano più un’eccezione, ma regola costante da un po’ di anni a questa parte, creano stati di prostrazione e di abbattimento. Soprattutto se accompagnate da elevati tassi di umidità. La risposta a questi stimoli, “esagerati” per il nostro organismo, può e deve venire anche da un corretto stile alimentare. Il che non significa rinunciare al gusto ma solo alimentarsi con giudizio.
“In estate, segnatamente in presenza di alte temperature accompagnate da afa – spiega Mario Parillo, internista ed endocrinologo nell’Azienda ospedaliera di Caserta – il metabolismo energetico diminuisce e l’organismo richiede una minor quantità di calorie. Aumenta la perdita invece, principalmente attraverso il sudore, di acqua e sali minerali. La sudorazione rappresenta, infatti, il principale meccanismo omeostatico che ha l’uomo per mantenere costate la temperatura corporea”.
Per affrontare al meglio la situazione bisogna pertanto ricorrere ad una dieta particolare che deve diventare regime di vita, almeno per tutto il periodo estivo. Il diabetologo dell’ospedale casertano raccomanda quindi di evitare alimenti ad alto contenuto energetico come le fritture, i salumi, i dolci. Per quest’ultimi, in particolare, bisogna fare attenzione non solo per motivi “dietetici” ma anche perché, in estate, pongono anche grossi problemi di corretta conservazione. Di conseguenza è più alto anche il rischio di intossicazione alimentare.
“Il pasto non deve mai essere abbondante – completa Parillo – e perciò è preferibile evitare di magiare una sola volta al dì. Èpreferibile, invece, distribuire l’apporto calorico in almeno 3-4 pasti giornalieri. Se bisogna ridurre la quota di grassi, in particolare quelli di origine animale, possiamo però aumentare i cibi ricchi di carboidrati, come la pasta, il riso, ed i legumi che ci danno un buon apporto energetico ma, in compenso, sono facilmente digeribili. La classica dieta mediterranea. Le perdite di liquidi e sali minerali vanno reintegrate aumentando il consumo di verdura, frutta di stagione ed acqua”.
Ogni vegetale presenta un contenuto di sali minerali e vitamine diverso; non esiste una verdura o un frutto migliore, pertanto, per ottenere un apporto completo è consigliabile variare, quanto più possibile, il tipo di verdura o frutta.
“Almeno quattro tipi diversi di questi alimenti nel corso della settimana – continua Parillo – utilizzando sempre prodotti di stagione perché contengono quelle sostanze delle quali noi abbiamo più bisogno in questo periodo. Per ottenere un buon apporto di fibre, vitamine e sali minerali, bisognerebbe consumare almeno due porzioni di verdure e tre porzioni di frutta al giorno”.
L’unica fonte di liquidi acalorica e dissetante è l’acqua, minerale o naturale che sia. Tutte le bevande “alternative” contengono zuccheri e, pertanto, non dissetano.
“Le bibite dissetanti edintegrantinon devono rappresentare, quindi – conclude lo specialista casertano – la principale fonte di integrazione dei liquidi persi, tutt’al più possono essere consumati come prodotti voluttuari. Anche i succhi di frutta etichettati come senza zuccheridi fatto lo contengono, non hanno le fibre caratteristiche della frutta ed hanno minor apporto di sali minerali. È più corretto, quindi, consumare una porzione di frutta ed un bicchiere d’acqua piuttosto che un succo di frutta”.