Ex Lsu Cardito, il Comune usa i soldi dei dipendenti per pagare gli oneri in busta paga

Ex Lsu Cardito, il Comune usa i soldi dei dipendenti per pagare gli oneri in busta paga

28 Dicembre 2021 0 Di La Redazione

Cisl Fp: “Così si impoveriscono le famiglie”.

 

Solidarietà a parole, fatti discordanti. E’ quello che accade in provincia di Napoli dove gli ex lavoratori socialmente utili del Municipio di Cardito si sono visti “sottrarre” soldi dalle buste paga.

“Stamattina si è tenuto un sit-in dinanzi al Comune di Cardito per manifestare il disappunto e il rammarico dei lavoratori ex Lsu stabilizzati verso una amministrazione che proclama solidarietà, ma nei fatti non combatte in prima linea per far sì che questi lavoratori non versino in condizioni di povertà” hanno spiegato Maria Uccello e Giuseppe Manfredi, Segretario provinciale e Capo dipartimento funzioni locali Cisl Fp Napoli.

Ad aprile scorso il Comune di Cardito ha stabilizzato – dopo ben ventisei anni – 67 Lsu, lavoratori socialmente utili, utilizzando il contributo statale. “Purtroppo, però, l’ente ha ben pensato di utilizzare i circa 9200 euro annui provenienti dal Governo centrale per pagare sia lo stipendio che gli oneri riflessi, riducendo così il percepito da ogni singolo neo dipendente a circa 400 euro mensili. Un colpo economico alle 67 famiglie con conseguenze negative sui servizi soprattutto su quello dell’ecologia” proseguono i sindacalisti.

“La Cisl Fp Napoli ha tentato di avviare un percorso sinergico con l’amministrazione, purtroppo le proposte sono rimaste senza risposta con posizioni datoriali arroccate su problemi di bilancio che però sembrerebbe non si vogliano affrontare per risolverle. Abbiamo organizzato un presidio presso la sede della Prefettura per questa vertenza che sappiamo essere in taluni casi acuita dalle gravi condizioni delle casse comunali, quale migliore circostanza per mostrare solidarietà e piena convinzione nel progetto avviato dalla Cisl – continuano i rappresentanti sindacali Uccello e Manfredi – invece il comune di Cardito nonostante la nutrita delegazione di lavoratori ‘affamati’ presente lo scorso 14 dicembre ha fatto sentire la propria assenza con un silenzio assordante che faceva paventare un diniego a voler procedere attivamente alla risoluzione della vertenza.” “Questi dubbi che poi nel corso di tavolo istituzionale sono diventati certezza con alcune affermazioni esplicitate da un componente di parte pubblica , ma rigorosamente non verbalizzate.

La Cisl Fp Napoli pretende rispetto per i lavoratori socialmente utili stabilizzati che ancora stamattina hanno dovuto prendere atto del silenzio dell’amministrazione, pertanto auspichiamo che il Prefetto convochi un tavolo affinché l’atteggiamento di chiusura assunto dal Comune di Cardito si tramuti in una fattiva collaborazione e che si possa giungere ad un miglioramento delle condizioni economiche prima a livello locale con una programmazione economica già dal prossimo bilancio di previsione. Solo in questo modo il Sindaco e la sua giunta potranno dimostrare di voler realmente aiutare il personale con conseguente miglioramento dei servizi offerti alla città di Cardito”  hanno concluso i rappresentanti della Cisl Fp Napoli.