Fake news adesso si passa alle denunce
10 Gennaio 2019L’Asl Na2 porterà in tribunale l’autore di un messaggio audio whatsapp contenente l’Invito a non andare all’ospedale di Frattamaggiore per rischio di infezione da meningococco.
I vertici l’Azienda Sanitaria Locale denunceranno, per procurato allarme, l’autore di un messaggio audio whatsapp nel quale si paventava il rischio di contagio dovuto a un caso di meningite. Nell’audio del messaggio whatsapp si ipotizzava addirittura la chiusura dell’ospedale.
L’Azienda, in una nota, precisa che il caso di infezione da meningite – un ragazzo di 16 anni dell’hinterland napoletano – è stato effettivamente trattato dal Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio nella notte del 9 gennaio per poi essere trasferito poche ore dopo all’ospedale Cotugno di Napoli.
Già le prime evidenze cliniche e gli esami di laboratorio avevano spinto i sanitari a diagnosticare un caso di infezione meningococcica e ad avviare – come da prassi – le procedure di prevenzione dell’infezione: profilassi antibiotica per sanitari e familiari e contatti più stretti, adozione di mascherine per il personale in servizio, sostituzione dei filtri dei condizionatori.
Tuttavia, nella giornata di ieri dall’ospedale di Napoli era arrivata la notizia che si trattava di una meningite di tipo non infettivo che può colpire i soggetti che si trovano in una condizione di deficit immunitario.
A fronte di questo pericolo di fatto inesistente, per l’intera giornata di ieri era stato diffuso il messaggio audio di un ragazzo che diceva “Ragazzi annuncio importante, Annuncio importante. Avvisate quante più persone. Non andate all’ospedale di Frattamaggiore perché c’è stato un caso di meningite. Il fatto è sicuro al 100% perché è il cugino di un amico di mia sorella. Un ragazzo di 17 anni […]. È stato prima ricoverato poi è andato in coma e poi è stato trasferito al Cotugno. Quindi non so se l’ospedale di Frattamaggiore sia chiuso o aperto, però non ci andate perché c’è questo caso di meningite e magari potrebbe essere contagioso. Non lo so. A me mi hanno detto di non andare”.
L’Azienda Sanitaria Locale intende pertanto procedere con denuncia data l’inesistenza di pericoli per la cittadinanza.