Fare attenzione ai primi giorni di gran caldo

Fare attenzione ai primi giorni di gran caldo

22 Giugno 2024 Off Di Corrado Caso

Le prime ondate di calore sono le più pericolose perché ricadono improvvise e intense sui nostri corpi non ancora acclimatati alle alte temperature estive. Siamo stati, in questi giorni, allertati dai sistemi di comunicazione e della Protezione Civile del sopraggiungere   di un’onda di caldo e di umidità atmosferica fuori norma. Tutto in fatto di clima è diventato preoccupante e complesso. Il clima contribuisce come afferma lo storico F. Braudel nel plasmare gli stili di vita delle comunità. Il nostro secolo è caratterizzato da una imprevedibilità atmosferica conseguenza di innumerevoli cause naturali e fattori legati all’opera dell’uomo divenuto, per la sua attività, una forza in grado di incidere negativamente su di esso.
Dall’inizio del Novecento la temperatura della Terra è notevolmente aumentata. Un clima, sostanzialmente, stabile in questi ultimi dieci anni ha iniziato velocemente a modificarsi. Non tutto è dell’uomo perché da sempre il clima è caratterizzato da una ciclicità di fenomeni che accompagnano   e amplificano la nostra incuria verso la natura. Provvidenzialmente, la Terra è un organismo vivente e, al pari di esso, ha un suo sistema di difesa (foreste, barriera corallina etc.)  equiparabile a un complesso immunitario. Purtroppo, l’opera devastatrice e insensata dell’uomo, lo sfruttamento indiscriminato di queste difese (un esempio è la distruzione della foresta amazzonica), l’immissione dei gas serra ha messo in crisi   la rigenerazione di quanto irrimediabilmente viene distrutto o parzialmente danneggiato. Un modello di sviluppo che ha alterato il fragile equilibrio climatico favorendo i fenomeni meteorologici estremi: ondate di calore, alluvioni, cicloni e tornadi, attese glaciazioni, siccità. Sono fenomeni che provocano lutti e distruzioni che mettono a dura prova la sopravvivenza dell’uomo e la capacità di reazione dei sistemi sanitari e di protezione civile..
Come la natura, l’uomo ha la    capacità di bilanciare, attraverso i meccanismi fisici della termoregolazione, la produzione e la dispersione del calore corporeo. Si perde calore soprattutto con la sudorazione, la respirazione, la dispersione ed evaporazione. Un insieme di fatti provvidenziali che vengono ostacolati dalla presenza di alti valori di umidità che agiscono sull’organismo con la loro azione coibente.
Ci sono soggetti maggiormente esposti al colpo di calore.  L’infanzia per una immaturità dei centri di termoregolazione dell’organismo. La terza età, un’età fragile a causa della   vulnerabilità degli stessi meccanismi e per una generale presenza di malattie invalidanti come diabete, ipertensione arteriosa o patologie cardiache e respiratorie. Una ulteriore concausa è l’uso di farmaci che intervengono nella termoregolazione. Si tratta di un lungo elenco di neurolettici e antidepressivi, antistaminici di prima generazione, antispastici, farmaci per l’emicrania, diuretici, beta bloccanti, antipertensivi e antianginosi, alcune droghe e l’alcol.
È importante prevenire gli eccessi climatici dedicando una maggiore attenzione a previsioni atmosferiche, allarmi meteorologici divulgati dai canali di informazione.  Durante i periodi di maggior caldo e umidità e in corso di “ondate di calore” sono da prediligere per qualsiasi attività le prime ore del mattino o del tardo pomeriggio. È consigliabile che i   bambini giochino all’ aperto nelle ore meno calde e umide. La medesima raccomandazione vale per gli sportivi che dovrebbero adeguare, in modo intelligente, lo sforzo fisico alle condizioni climatiche.
L’ estate è vita, è strada, incontro, narrazione. Un turnover di attività sociale da prediligere passeggiando e sostando in   luoghi freschi, alberati e ventilati, possibilmente, lontani dall’ inquinamento delle grandi metropoli.
L’estate della terza età è l’elogio della lentezza, delle belle letture. Mettiamoci comodi… idratandoci perché l’80%   del nostro organismo è acqua. L’ acqua è parte integrante della nostra vita. Una consapevolezza che lascia comprendere la necessità dell’elemento e la dipendenza degli esseri viventi da essa. Un elemento che l’eccessivo calore tende rapidamente a sottrarci.  È consigliato bere per idratarsi e farlo con acqua, preferibilmente, non gasata o troppo fredda. Mantenersi in forma con un’alimentazione frazionata in più momenti della giornata, con cibi di facile digeribilità. Prediligere frutta e verdura per la loro ricchezza in sali minerali in particolare potassio, magnesio e vitamine del gruppo B. 
Se possibile indossare tessuti leggeri e traspiranti (lino e cotone) e taglie confortevoli. Non   indumenti in fibra acrilica o nylon per non accumulare energia elettrostatica e compromettere un’adeguata regolazione della temperatura corporea.  Occhiali da sole per filtrare i raggi ultravioletti nocivi per l’occhio ed evitare l’insorgenza d’irritazioni, arrossamenti transitori e, nel lungo periodo, maculopatia, cataratta e danni retinici. È preferibile l’uso di occhiali fotocromatici contrassegnati dal marchio CEE. Il marchio dovrà essere riportato sulla montatura a carattere indelebile e corredato da garanzia che ne certifichi la qualità. Una montatura avvolgente con vetri infrangibili o in plastica anallergica e priva di componenti tossici. Orientativamente il colore delle lenti per i soggetti miopi e gli astigmatico-miopici è il “marrone” che favorisce una migliore messa a fuoco delle immagini; per gli ipermetropi il “verde”, per gli astigmatico-ipermetropi il “verde o il blu”. Occorre maggiore prudenza per i bambini con meno di un anno di vita. Non vanno esposti a un’irradiazione solare diretta perché il loro tessuto oculare ha una penetrabilità maggiore ai raggi. E possono verificarsi fenomeni di eritema fino ad ustioni per la delicatezza della pelle e l’immaturità nella secrezione di melatonina.
Un ulteriore fattore trascurato o relegato come necessità invernale è l’uso di un cappello leggero e traspirante con visiera per riparare il capo e la fronte soprattutto di soggetti calvi.
Malauguratamente, in caso di malessere generale, pelle senza sudore, secca e arrossata, confusione mentale, innalzamento della temperatura corporea che può raggiungere anche valori alti, è decisivo agire portando il soggetto interessato in un posto fresco e ventilato sventagliando e sorvegliando la corretta funzionalità degli organi vitali. Nessun intervento dovrà ritardare l’allerta del 118 o un eventuale trasferimento in Ospedale.
Un ‘ ultima raccomandazione è sulle partenze intelligenti…. Siate intelligenti.