Campania, l’eterologa non è più un tabù
4 Febbraio 2019L’Associazione Luca Coscioni esprime compiacimento per un provvedimento che dà la possibilità a tante coppie di ricorrere a questa tecnica senza dover più uscire fuori regione.
Con l’adozione del decreto commissariale, infatti, si potrà far riferimento a questa metodica di fecondazione assistita nei centri pubblici campani con il solo pagamento di un ticket e nei centri privati a proprie spese. Non solo. A stretto giro vi saranno in Campania anche centri privati convenzionati in grado di garantire la prestazione. Il decreto del presidente De Luca ha risistemato, dal punto di vista normativo, tutta la materia, prevedendo le tariffe relative a tutte le prestazioni di Procreazione medicalmente assistita.
Nella conferenza stampa, che si è tenuta ieri l’altro a palazzo Santa Lucia per illustrare il provvedimento, era presente anche l’avvocato Filomena Gallo, segretario l’Associazione Luca Coscioni, che, insieme ad altre associazioni di pazienti ha rappresentato al Presidente la problematica che penalizzava le coppie che non potevano permettersi le tecniche di PMA: “Un atto unico tra le regioni del sud. Che garantirà a tutti coloro che ne hanno bisogno, di provare ad avere un figlio. L’ultima normativa Campana in materia risaliva al 2003. La regione Campania attualmente in piano di rientro in materia sanitaria, ha voluto dare risposte e garanzie con l’impiego di risorse finalizzate ad affermare la tutela del diritto alla salute e ad avere una famiglia, al principio di uguaglianza e all’equità nell’accesso alle cure. Un grazie al presidente De Luca e a tutti coloro che hanno lavorato ad un atto necessario ma in ogni legislatura regionale derubricato dalle agende politiche a danno delle coppie”.