Fials: “No alla chiusura della ginecologia-ostetricia nell’Ospedale di Vico Equense
2 Novembre 2021Il sindacato proclama lo stato di agitazione. “Questa O.S. – si legge nel documento – è venuta a conoscenza che negli ultimi giorni vi sono stati vari incontri con tutte le autorità competenti della Penisola Sorrentina, per annunciare la chiusura dell’U.O.C. di Ostetricia-Ginecologia del P.O. di Vico Equense con un suo trasferimento presso altre strutture ospedaliere dell’Asl Na3 Sud. Se tutto ciò risultasse vero sarebbe una scelta politica scellerata, intollerabile ed incomprensibile. Infatti trasferire tale servizio di Ostetricia-Ginecologia, unico polo ricadente nei comuni di tutta la Costiera della Penisola Sorrentina che eroga tale servizio ad una utenza così numerosa, è “FOLLIA” vera e propria”.
Ma non si ferma qui l’allarme-denuncia del sindacato: “Sempre da voci di corridoio, si parla di accorpamenti dell’UU.OO.CC. di Medicina e le UU.OO.CC. di Chirurgia Generale di Vico e quella di Sorrento, in un unico presidio Ospedaliero. Che vi sia una carenza di personale anestesista questo è un fatto atavico, infatti si corre quotidianamente per dare una assistenza adeguata e per ora garantita solo a singhiozzo”.
Quindi l’affondo della Fials: “Ci corre l’obbligo di fare una domanda specifica a proposito del personale Medico Anestesista, ci chiediamo perché vi è una fuga continua del personale anestesista dalla Penisola Sorrentina? A cosa è dovuto tutto questo? Ve lo siete mai chiesto? Così come siamo fortemente preoccupati per lo stato di salute del personale anestesista che è costretto a rimanere in servizio addirittura per quattro, cinque turni settimanali consecutivi notturni e a volte sono costretti a rimanere in servizio senza avere lo smonto mattutino”.
Ed infine. “Per questo la FIALS chiede alla Direzione Strategica dell’Azienda di intervenire con forza, affinché venga razionalizzato la mole di lavoro del personale anestesista che senz’altro continuando con questi turni, incorrerà in problemi psico-fisici.
Quindi l’appello alla mobilitazione rivolto “ai Sindaci dei comuni della Penisola Sorrentina affinché gli OO.RR. continuino ad essere punto di riferimento della salute per tutta l’utenza, in attesa della costruzione del Polo Unico Ospedaliero della Penisola”.