Filiera bufalina, la biosicurezza del processo produttivo
24 Luglio 2019Ieri un incontro a palazzo Santa Lucia con tutti i soggetti coinvolti per creare un gruppo di lavoro. Vincenzo De Luca: “Le priorità sono la tutela della salute e la tutela degli allevatori”.
Valorizzare i cicli produttivi “storici” dell’economia regionale.Tutela della salute. Tutela del settore produttivo. Queste le priorità della Regione Campania riconfermate, ieri mattina a Palazzo Santa Lucia nell’incontro convocato dal Presidente Vincenzo De Luca per affrontare le problematiche relative alla filiera bufalina, in particolare quella del territorio casertano, in relazione a tubercolosi e brucellosi, e al piano per la salvaguardia del patrimonio della bufala mediterranea e dell’intero comparto produttivo. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Antonio Limone, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno; il Consigliere delegato per l’Agricoltura, Nicola Caputo; il Direttore generale Tutela della Salute, Nino Postiglione; i consiglieri regionali Stefano Graziano e Gennaro Oliviero; Manuel Lombardi, Presidente Coldiretti Caserta; Raffaele Puoti, Presidente Confagricoltura Caserta; Enrico Migliaccio, rappresentante degli allevamenti bufalini; Maurizio Capitelli, Presidente Cia Caserta; Tommaso De Simone, Presidente Camera di Commercio di Caserta; Mario De Biasio, manager Asl di Caserta; i sindaci di Cancello e Arnone, Santa Maria La Fossa e Castelvolturno; Domenico Raimondo, Presidente Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Dop.
“Abbiamo una duplice responsabilità: la tutela degli allevatori e di un intero comparto e la tutela della salute dei cittadini” – ha dichiarato il Presidente De Luca. “Intendiamo stabilire misure per garantire la biosicurezza, adottare misure di vaccinazione validate scientificamente, nonché misure igienico sanitarie di accompagnamento”.
Al termine della riunione è stata raccolta unanimemente la proposta del Presidente De Luca di istituire un gruppo di lavoro per concordare e condividere con le associazioni e le istituzioni locali la proposta che entro una settimana sarà messa in campo a difesa della salute dei cittadini e del comparto produttivo.