Filippo Franceschetti: “Lavoro, costanza e impegno portano a grandi risultati”

“La pallanuoto è come il rugby: allena il rispetto dell’altro.

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un valido pallanuotista: Filippo Franceschetti.

Inizia pallanuoto nella stagione 2004-2005 Reggiana nuoto. Nella stagione 2008-2009 esordio in prima squadra (serie C) sempre con Reggiana. Nel 2009-2010 Partecipa al campionato di serie A2 con la Modena Nuoto. 2010-2011 Rari Nantes Camogli con cui vince un campionato allievi (under17) e un secondo posto Under20. 2011-2012 e 2012-2013 campionato di A2 con Chiavari Nuoto. 2013-2014 Campionato di serie C con Reggiana Nuoto. Dal 2014-2015 fino alla stagione 2016-2017 campionato di serie B con la Sea Sub Modena. Dal 2017-2018 di nuovo in Reggiana Nuoto con cui conquista la promozione in serie B e successivamente inizia anche l’attività di allenatore del settore giovanile che prosegue ancora oggi.

Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?

All’inizio è stata dura abituarsi alle mascherine, ai distanziamenti e a non poter usare gli spogliatoi. Oggi però il disagio maggiore è sicuramente ancora quello di contagiarsi e perdere in pochissimo tempo tutta la condizione fisica accumulata nei mesi precedenti.

Quanti danni hanno causato allo sport le chiusure indiscriminate della prima ora e la confusa se non cattiva gestione politica?

Danni immensi. A Reggio Emilia la piscina è stata chiusa da Marzo 2020 fino a Giugno e poi di nuovo da Novembre 2020 fino a Giugno 2021, causandoci tantissimi disagi per gli allenamenti e soprattutto le partite casalinghe. Per le quali siamo dovuti emigrare a Modena e persino a Bologna.

Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psico-fisico?

Fare sport è importantissimo per la propria salute psico-fisica. Per me oggi la pallanuoto non rappresenta più l’attività numero 1 svolta a tempo pieno, in quanto svolgo la professione di Dentista. Però per me significa molto continuare a fare sport come valvola di sfogo e per poter evitare il mal di schiena dovuto alle cattive posture che si assumono sul lavoro.

Cosa ti ha dato e ti dà la pratica sportiva in termini di crescita personale, sociale e professionale?

La pallanuoto mi ha insegnato che nella vita se si vogliono ottenere dei risultati bisogna lavorare con grande costanza e impegno e soprattutto l’importanza del lavoro di squadra.