Filippo Tajani, nuove generazioni troppo vicine ai videogiochi e lontane dallo sport

Filippo Tajani, nuove generazioni troppo vicine ai videogiochi e lontane dallo sport

28 Giugno 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

Anche se la variante Delta sembra preoccupare l’Istituto Superiore di Sanità ed il Ministero della Salute, tutto sta, gradualmente tornando alla “normalità” e gli Europei di Calcio ne sono un esempio. Ma quanto ha sofferto questa disciplina sportiva seguitissima a causa della pandemia? Ne parliamo con un atleta di lungo corso: Filippo Tajani.

Settore giovanile tutto nelle fila della terza squadra di Roma la Cisco Roma (ex Lodigiani) fino all’ esordio in prima squadra nella vecchia Serie C1. All’ età di 19 anni viene acquistato dal Grosseto con cui disputa un campionato primavera e diventa a tutti gli effetti un giocatore professionista facendo parte della rosa della squadra di Serie B allenata da Francesco Moriero. Nella fase di calciomercato viene prestato al Fondi Calcio, Serie C2 per fare esperienza…negli anni successivi gioca in Serie D dove con le maglie di US.Palestrina 1919, Maccarese Giada, Aprilia e Atletico Terme Fiuggi. Durante la sua permanenza nel dilettantismo diventa Dottore in Scienze Motorie e Sportive presso l’Università di Roma “Foro Italia”

Come ha vissuto e vive la paura della pandemia e le indispensabili severe misure restrittive?

Appena scoppiata la pandemia ho fin da subito rispettato in toto tutte le indicazioni di profilassi per cercare di limitare il più possibile un eventuale contagio. Non nego che ho avuto molta paura per i miei cari più anziani ma, per fortuna, nessuno di loro è stato contagiato…è stata una situazione surreale che nessuno di noi pensava di poter vivere, è stata una guerra contro un avversario invisibile ed è stata difficile anche a livello psicologico perché da un momento all’ altro ci siamo ritrovati chiusi in casa e impossibilitati a vedere amici, familiari. Non poter svolgere il nostro lavoro e per noi non poter scendere in campo è una cosa tostissima… il COVID non va assolutamente sottovalutato io a Marzo sono risultato positivo insieme ad altri 10 miei compagni di squadra quindi so cosa si prova e non è assolutamente una cosa da sottovalutare. Alcuni miei compagni di squadra sono stati anche ricoverati…tutt’ ora continuo anche avendo anticorpi ad essere molto attento all’ igiene e all’ uso della mascherina 

Quanti danni hanno arrecato allo Sport in generale ed al Calcio in particolare la pandemia e la confusa gestione politica?

Lo sport è stato danneggiato molto da questa pandemia mondiale in tutte le sue discipline…per quel che riguarda il Calcio nella stagione 19-20 a partire dai top club fino alle piccole squadre dilettantistiche tutti hanno avuto un crollo degli introiti e continuano tuttora ad averlo  ….per quanto riguarda i giocatori e gli addetti ai lavori sicuramente i professionisti sono stati e sono i più tutelati, sono riusciti a percepire comunque lo stipendio (anche se sono stati bravi ad auto-decurtarsi una parte dello stipendio vista la situazione) mentre i dilettanti hanno avuto più difficoltà perché gli aiuti hanno tardato ad arrivare. Ora sembra che la situazione stia migliorando anche se molte società sono state costrette a chiudere i battenti.  Per quanto riguarda questa stagione appena conclusa la situazione è andata via via migliorando sia nei pro che nei dilettanti…sicuramente dal punto di vista politico si poteva fare meglio inizialmente ma ora sembra che la situazione sia in netto miglioramento 

Quanta importanza annette al binomio Sport-Salute?

Lo sport è un mezzo fondamentale per mantenersi in uno stato psicofisico ottimale riducendo il rischio di andare incontro a molte malattie e per questo è un mondo che va tutelato a tutti costi 

Cosa le hanno dato l’attività sportiva in generale ed il Calcio in particolare in termini di crescita personale, sociale e professionale?

 Per il me il Calcio e lo Sport in generale sono stati e sono tuttora una Scuola di Vita che mi hanno fatto crescere sotto tutti i punti di vista, ti insegnano i veri valori che poi ti porti dentro per tutta la vita, ti permettono di stringere rapporti veri e duraturi nel tempo…purtroppo vedo che nell’ultimo periodo i bambini sono sempre più lontani dallo sport e più vicini ai videogiochi. Spero che queste “cattive abitudini” cambino prima possibile!