Fimmg Na 2 Nord: “Attenti all’uso improprio degli antibiotici”
26 Agosto 2022L’antibioticoresistenza è problema serio che sta generando forti preoccupazioni in tutti i paesi, cosiddetti evoluti. Non è un caso che negli stessi paesi è stato messo su un sistema di sorveglianza per monitorare il fenomeno. Eppure, nonostante ciò esistono superspecialisti del mondo della sanità che spingono in direzione del consumo di questo farmaco: a proposito e, purtroppo, anche a sproposito. Ed allora, a voler essere cattivi, sorge spontaneo il quesito: “C’è uno stoccaggio da smaltire o interessi da tutelare, a prescindere?”.
Sul punto la nota di Salvatore Caiazza, segretario vicario Fimmg Asl Na 2 Nord che, more solito, non le manda a dire. “La baronia della Sanità, chissà per quali motivazioni – si legge nel comunicato – fa informazione parziale, senza tenere conto di tanti fattori. Il paxlovid, ad esempio, non è un farmaco maneggevole; ha molte interazioni con altri farmaci, che fanno parte della terapia cronica della maggior parte dei pazienti fragili; prima di somministrare tale farmaco, è opportuno valutare la funzionalità renale con il dosaggio della creatinina, che nelle nostre realtà ha bisogno almeno di un paio di giorni; dulcis in fundo, spesso capita che i pazienti Covid positivi assumono antibiotici senza che il proprio medico glielo abbia prescritto: a tal proposito sorge una domanda: “come ha fatto il paziente a procurarsi l’antibiotico? ”.
“Avere la presunzione – conclude la Fimmg – di sapere come si esercita la professione di medico di famiglia, senza, però, aver fatto un solo giorno un ambulatorio di medicina generale, è un atto di grave mancanza di rispetto deontologico nei confronti di chi quotidianamente affronta e, spesso, risolve le problematiche di salute e assistenziali, in un contesto dove l’amministrazione sanitaria pubblica è deficitaria e, in alcuni contesti, incompetente e nullafacente”.