Fine del commissariamento ma l’odissea dei precari continua

Cisl-Fp: “De Luca dice di avere la situazione ben chiara ma sul tema del personale assunto a tempo determinato mi sembra sia ancora molto confuso”.

A poche ore dal decreto del Cdm che rimette alla sanità campana i poteri ordinari, i segretari di Cisl Fp Campania e Napoli, rispettivamente, Lorenzo Medici e Luigi D’Emilio chiedono la prima convocazione in Regione: “Mandare a casa i precari, non ci sembra un ringraziamento per chi ha contribuito all’uscita dalla fase di commissariamento, sottolineano i sindacalisti della Cisl.

“Non ci sono più alibi. Ora bisogna prendere delle decisioni e bisogna prenderle in fretta. La Regione deve convocarci come prevedono gli accordi e ragionare sui precari e sui fabbisogni – incalzano dalla Cisl Fp – il personale è stato eroico, ha compiuto il vero miracolo: caricato più del dovuto, ha dovuto affrontare sfide importantissime sul campo, come negli ospedali dove ancora oggi bisogna colmare gap come la mancanza di personale che spesso ha limitato l’utilizzo delle apparecchiature propri per carenza di operatori. E questo accadeva negli ultimi sei anni, gli stessi che De Luca sottolinea siano stati chiusi in positivo.

Ma la qualità della sanità non si può misurare in funzione ragionieristica, i bilanci della sanità campana sono stati la malattia più letale per i cittadini che hanno dovuto pagare di più senza ottenere in cambio ciò che gli spettava di diritto. L’uscita dal commissariamento oggi libera i cittadini campani dall’oppressione dei vincoli e dalla penalizzazione della tassazione aggiuntiva, spero che De Luca non ringrazi anche loro”.