FMT, la Commissione bilancio “boccia” il Ministro della salute

FMT, la Commissione bilancio “boccia” il Ministro della salute

22 Marzo 2025 Off Di La Redazione

Il Ministro della Salute sconfessato: la Commissione Bilancio boccia l’emendamento sulla formazione del medico di famiglia.

“Un colpo di scena che lascia il Ministero della Salute in una posizione imbarazzante”. Così in una nota stampa della Federazione medici territoriali che aggiunge: “la Commissione Bilancio ha respinto l’emendamento proposto per trasformare il corso di formazione specifica in medicina generale, attualmente gestito dalle regioni, in una scuola di specializzazione. Una decisione che mette in evidenza le criticità di una proposta che, se approvata, avrebbe comportato oneri significativi per la finanza pubblica.

L’emendamento mirava a modificare il decreto legislativo numero 368 del 1999, equiparando le borse di studio dei medici in formazione specifica in medicina generale ai trattamenti economici più favorevoli dei medici in formazione specialistica. Tuttavia, la Commissione Bilancio ha evidenziato come questa misura avrebbe gravato pesantemente sul bilancio dello Stato, rendendola insostenibile.

La bocciatura rappresenta un duro colpo per il Ministro della Salute, che si trova ora a dover giustificare una proposta che non ha superato il vaglio economico. La vicenda solleva interrogativi sulla pianificazione e sulla sostenibilità delle politiche sanitarie, mettendo in luce una gestione che, secondo Noi di FMT, manca di visione strategica.

In un paese civile, di fronte a un simile fallimento politico e gestionale, le dimissioni del responsabile sarebbero l’unico atto coerente con una leadership degna di tale nome. Aspettiamo almeno le scuse per tutti coloro che credevano in questa nuova organizzazione della Formazione Specifica, eppure, ad oggi, dal Ministero non è arrivato alcun segnale in tal senso, alimentando un ulteriore senso di frustrazione e sfiducia.

Ci aspettiamo alla luce di questa bocciatura un coinvolgimento della Medicina Generale anche attraverso le Società Scientifiche per rendere il CFSMG pieno di contenuti ed al passo con la medicina che cambia. Investire nella Formazione Specifica in Medicina Generale significa dare sicurezza a coloro che la scelgono. La mancanza di investimenti adeguati nella formazione medica è l’ennesima dimostrazione di una politica sanitaria che sembra navigare a vista, senza una chiara direzione.

Questa vicenda non solo mette in discussione la credibilità del Ministro, ma accende anche un dibattito più ampio sulla necessità di riforme strutturali nel sistema sanitario italiano. Una cosa è certa: il percorso verso una sanità più efficiente e sostenibile appare ancora lungo e tortuoso”.