Focaccio: una volta nella polvere, due volte sull’altare
24 Aprile 2019Degradata sul campo da un atto deliberativo del manager del momento, Ciro Verdoliva, e reintegrata “ope decretorum” da Regione Campania e Centro regionale trapianti.
A volte succede. Del resto i ripensamenti sono sempre possibili e, peraltro, è segno di maturità tornare sui propri passi quando ci si convince di aver preso un abbaglio. E così la dottoressa Maria Rosaria Focaccio, rimossa dalla responsabilità del delicato segmento dei trapianti nell’Asl Na1 Centro, rientra in gioco – grazie anche alla stessa mano che l’aveva “ridimensionata” e che ora le concede il distacco in uscita – ed approda alla Direzione generale tutela salute di Regione Campania. A quanto pare, si occuperà, manco a dirlo, di trapianti.
Lo riferisce, peraltro, la stessa delibera 343 dell’Asl na1 Centro: “Distacco per la dottoressa Maria Rosaria Focaccio, coadiutore amministrativo esperto a tempo indeterminato, categoria Bs1 presso il Dipartimento assistenza ospedaliera di questa Azienda, per 5 (cinque) giorni lavorativi settimanali, verso la Giunta Regionale della Campania – Direzione generale tutela della salute, per svolgere l’attività di collegamento funzionale con il Crt – Centro regionale trapianti”.
Il tutto, scaturente da una precisa richiesta nominativa di distacco, fatta pervenire alla Asl metropolitana dalla Direzione generale tutela della salute, nella quale si palesava “la necessità di avvalersi di una figura professionale specifica”, da impiegare appunto “per il collegamento funzionale con il Crt – Centro regionale trapianti”.
Al tempo della “caduta”, in suo favore solo qualche associazione di volontariato e di trapiantati alzò la voce. L’interessata non fece commenti. Non ne fa neanche oggi, anche se crediamo di non errare di molto se immaginiamo stampato sul suo volto il sorriso di chi la sa lunga.