
Fp-Cgil Salerno: implementare la vigilanza all’ospedale di Eboli per aumentare la sicurezza di operatori e utenti
30 Marzo 2025“A seguito dell’aggressione di una dottoressa avvenuta presso l’ospedale di Eboli il 6 dicembre 2024 la FP CGIL Salerno aveva rilanciato la necessità di implementare la sicurezza nei presidi sanitari già discussa in un tavolo tecnico convocato dal Prefetto di Salerno il 24 settembre scorso. In quella occasione la scrivente Organizzazione Sindacale aveva strutturato una serie di proposte, che hanno avuto ampio eco
sulla stampa, volte a realizzare un ambiente di lavoro più sicuro per il personale sanitario, migliorando al contempo la qualità del servizio offerto e la sicurezza ai cittadini, focalizzate sulla prevenzione delle aggressioni in sanità, il miglioramento della comunicazione e la sensibilizzazione come deterrente alla
cittadinanza, l’implementazione delle misure di sicurezza e il reclutamento del personale per migliorare l’offerta sanitaria e quindi tutta la filiera della sicurezza” – dichiarano Antonio Capezzuto e Massimiliano Voza, segretario generale e coordinatore Dirigenza Medica FP CGIL Salerno.
“Rispetto alle misure di sicurezza, sicuramente carenti presso l’ospedale di Eboli, abbiamo proposto di stabilire protocolli operativi con le forze di pubblica sicurezza per garantire una presenza costante nei presidi sanitari più a rischio di aggressioni e, laddove non si possa garantire la presenza in loco, stipulare
specifici protocolli operativi con le forze di polizia per garantire il loro tempestivo intervento. Inoltre, abbiamo proposto di implementare i Sistemi di Videosorveglianza nelle sale d’attesa e nei corridoi, e rafforzare la presenza di guardie giurate per un primo approccio d’intervento in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Del resto, nella nota indirizzata, appunto a dicembre 2024, al direttore generale dell’Asl Salerno ing Sosto e al direttore sanitario del DEA Eboli-Battipaglia dott. Liguori, avevamo evidenziato che nell’ambito dello stesso DEA, mentre nello stabilimento di Battipaglia vi è la presenza di
un drappello della Polizia attivo nelle ore diurne, e due guardie armate di stanza nel Pronto Soccorso, nello stabilimento di Eboli la vigilanza è garantita da una sola guardia giurata, peraltro, non presente nel Pronto Soccorso. Pertanto, abbiamo chiesto di implementare la vigilanza presso l’ospedale di Eboli, superando la disparità di organico tra i due presidi dello stesso DEA, cambiando le regole di ingaggio in maniera che possa essere presente la vigilanza nel Pronto Soccorso h24 e, al contempo, possa
intervenire nei reparti quando necessario, a maggior ragione che nello stabilimento di Eboli vi sono inspiegabilmente più punti di accesso alla struttura aperti anche nelle ore notturne, non presidiati, non videosorvegliati e neanche adeguatamente illuminati. Pertanto, perdurando la necessità di affrontare la problematica – rilanciano i due sindacalisti – abbiamo
deciso di inviare un nuovo sollecito, questa volta chiedendo un confronto sindacale e indirizzandolo per conoscenza pure al sindaco di Eboli, Mario Conte, in qualità di massima autorità cittadina sulla sicurezza, e alla deputazione regionale della provincia, affinché, siano sensibilizzati anche loro a compulsare la dirigenza del DEA e quella strategica dell’ASL Salerno, ciascuno per la propria dovuta
competenza”.