Fp-Cgil Salerno, situazione sempre più critica all’ospedale di Mercato San Severino

Fp-Cgil Salerno, situazione sempre più critica all’ospedale di Mercato San Severino

9 Gennaio 2025 Off Di La Redazione

È allarme carenza di personale all’ospedale “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino, in provincia di Salerno. La situazione è critica da lungo tempo, e la FP Cgil salernitana chiede interventi urgenti e concreti, ma ad oggi, nonostante le numerose segnalazioni ai vertici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno non c’è ancora certezza di quello che accadrà. Per questo motivo l’organizzazione sindacale, in una nota, a firma del segretario generale Antonio Capezzuto, del segretario aziendale Gerardo Liguori e del rappresentante della Rsu aziendale Gerardo Sessa, indirizzata ai sette sindaci dei Comuni della Valle dell’Irno, ai vertici aziendali del “Ruggi d’Aragona” di Salerno e al direttore medico di presidio, chiede un incontro-confronto al fine di risolvere tempestivamente le criticità gravi ed inascoltate.
La Fp Cgil Salerno ricorda che “lo scorso 29 novembre ha organizzato un’assemblea presso il
presidio ospedaliero per denunciare e esprimere tutta la preoccupazione per la carenza di medici in alcuni reparti. Questo problema è stato posto più volte negli ultimi mesi e, nelle settimane successive, è stato riproposto sulla stampa e oggetto di discussione e confronto tra le istituzioni locali. Tuttavia, ad oggi, nessuna risultanza ufficiale è arrivata e nessun confronto formale è stato convocato”.
Nell’analisi sulla carenza di personale e tra i motivi di preoccupazione la Fp Cgil “evidenzia  che nel Laboratorio di analisi, ad oggi sono presenti un solo un medico che andrà in pensione a maggio, e due biologi, di cui uno in pensione a breve. In Medicina ci sono solo
cinque medici, compreso il primario, di cui uno in malattia e un gettonista che talvolta garantisce dei turni. In Pronto soccorso ci sono quattro medici, compreso il primario, di cui uno andrà via ad aprile ed un gettonista che garantisce dei turni. In Radiologia ci sono cinque medici, compreso il responsabile, di cui uno andrà in pensione ad aprile. In Urologia ci sono solo due medici”.
Dunque l’ospedale è in grave difficoltà e rischia di compromettere la qualità dell’assistenza sanitaria sul vasto territorio per cui “a cospetto di tale situazione il sindacato non può restare a guardare, come d’altronde dimostrano le
continue sollecitazioni pubbliche e il confronto in assemblea con le lavoratrici e i lavoratori del presidio. Così come quando si parla di livelli occupazionali, di carenza di personale, di assunzioni necessarie e di rischio
di chiusura reparti o di contrazione dell’offerta sanitaria, il sindacato non può restare fuori dalla
discussione. Questi sono tutti temi che legittimano la partecipazione del sindacato al confronto tra le parti, per il ruolo fondamentale a difesa della sanità sul territorio, poiché rappresenta la voce delle lavoratrici e dei lavoratori, dei cittadini che usufruiscono dei servizi sanitari. Una discussione che, appunto, non può restare chiusa tra le quattro mura aziendali”.
Poiché ogni richiesta è stata disattesa la FP Cgil “chiede ai sindaci della Valle dell’Irno e alla Direzione strategica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria” Ruggi d’Aragona” di Salerno di convocare un incontro urgente, alla presenza dei rappresentanti sindacali, per discutere le problematiche evidenziate e trovare soluzioni concrete affinché il tutto non si riduca sempre a rassicurazioni che poi nel tempo manifestano invece problematiche cicliche e quindi irrisolte, che in futuro rischiano di incancrenirsi”.