Francesco Grandelli: “Non fermatevi al primo ostacolo, arrivate sempre fino in fondo”
7 Novembre 2023La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?
È stato un duro momento per lo Sport , sembrava potesse svanire del tutto per la gravità della situazione.
In un primo momento mi sono abbattuto a livello mentale, Non potendosi allenare bene con tutti ciò che occorre , Non avendo delle date stabilite per tornare sul ring non si sapeva cosa sarebbe successo.
Però poi lo sport é la mia vita il mio lavoro quindi ho dovuto tirarmi su le maniche e adattarmi al periodo , tenendomi in forma allenandomi da solo nel Garage e facendo il possibile per restare sul “pezzo” pensando che prima o poi tutto sarebbe finito e pensando che c era gente che aveva problemi molto più gravi di me in quel periodo e dovevo ritenermi fortunato di godere di buona salute.
Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?
Non nascondo che il nostro sport qui in Italia è messo sempre in un secondo piano, non ha la visibilità che meriterebbe per tutti gli sforzi che comportano una preparazione per salire sul ring a questi livelli, sopratutto nel periodo Del Covid si pensava ad un degrado totale ,l’economia scarseggiavano sempre di più, ma per fortuna il peggio è passato e siamo ripartiti alla grande.
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
Mi sono avvicinato a questo sport all’età di 13 anni, siccome mio padre l aveva praticato in passato.
Passando dal calcio sport di squadra alla boxe che è uno sport singolo , ho scoperto un mix di emozioni sia belle che brutte molto più grosse, che ancora oggi mi spingono a proseguire per la mia strada , e come se non ne puoi fare a meno..
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
Penso che per raggiungere obbiettivi a livello sportivo ma anche nella.vita in generale ci vada un minimo di predisposizione e talento ma poi il resto è tutto duro lavoro, perseveranza e anche un pizzico di fortuna non guasta.
Quando sembra che tutto non vado è proprio quello il momento di dare il massimo , per non avere mai rimpianti nella vita è scoprire il massimo potenziale di se stesso.
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?
È uno sport molto duro ma può darti tante soddisfazioni.
Far scoprire delle parti di te , una forza mentale fisica che non penseresti di avere , un potenziale immenso che ogni persona ha dentro di sé.
Ed un mio consiglio a chi inizia un cammino a livello sportivo qualsiasi sport, non fermarsi al primo ostacolo ma arrivare sempre fino in fondo é li che si vede il risultato finale , cosa può darti uno sport .