Francesco Iannelli, usando l’intelligenza possiamo adeguarci ma senza restare a guardare
5 Novembre 2021“Non diamo tutta la colpa ai ragazzi di oggi, siamo noi ad aver perso poco alla volta la capacità di educare. Anche nello sport.” (Enzo Bearzot)
La perdita di un arto, per trauma o grave malattia, rappresenta sempre un evento drammatico per chi lo subisce e per chi ti sta accanto e ti assiste. Per alcuni questo si traduce in un ripiegamento su se stessi che ti sprofonda nei meandri di situazioni depressive senza uscita. Per altri, come nel caso di Francesco Iannelli, esso diventa “un’occasione” per fissare e raggiungere nuovi traguardi.
Ed è così che l’alto valore pedagogico dello Sport emerge dall’intervista ad un bravo atleta paraolimpico che vive di Sport. Francesco Iannelli ha militato nella Nazionale di Calcio amputati come attaccante, nella Nazionale di Karate vincendo 2 coppe del Mondo, gioca a Sitting Volley nel Nola citta dei Gigli, Schermitore Paraolimpico, Tiro di spada al C.T. Partenopeo a Napoli.
Come ha vissuto e vive la paura della pandemia, del contagio ed il disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?
Cerco sempre di adeguarmi al Tempo ed alle circostanze che vivo. Non possiamo sempre scegliere cosa fare o quale strada prendere. Ma usando l’intelligenza ed i buoni propositi possiamo adeguarci senza però restare a guardare.
Quanti danni hanno causato allo Sport le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?
Lo sport è gestito male da sempre. Quindi forse è arrivato il tempo di impegnarsi di più comprendendo il fatto che lo sport è un grande strumento pedagogico.
Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute?
Il fondamento sul quale costruire una società migliore e degna di un popolo forte e pieno di vita.
Cosa le ha dato in termini di crescita personale, sociale e professionale la pratica sportiva?
Io vivo di sport. E’ stato per me lo strumento migliore per comprendere a meglio me stesso e gli altri. Mi ha regalato emozioni, mi ha reso forte nel corpo e nello spirito. Mi ha permesso di varcare il confine rendendomi degno di una vita vera.