Francesco Stillitano: “I ricordi più belli della mia vita appartengono al calcio”
9 Febbraio 2022La pratica dell’attività sportiva viene a volte percepita come un capriccio mosso da una semplice finalità estetica: quella di migliorare l’aspetto fisico, scolpire la silhouette e perdere l’eventuale pancetta e i chili di troppo. Non va però dimenticato che l’utilità dello sport è soprattutto un’altra: quella legata alla salute.
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un valido calciatore: Francesco Stillitano.
Asd Real Gioia a Roccella (serie D) 2016/2017; Roccella a Siderno (Eccellenza) 2017/2018; Siderno a Palmese (serie D) 2018/2019; Palmese a Asd Bovalino (Eccellenza) 2018/2019; Asd Bovalino a Bocale 2019/2020 (Eccellenza); Bocale Asd a Bovalino 2019/2020; Asd Bovalino a Soriano 2020/2021; Soriano a Stilomonasterace 2021/2022.
Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?
Se devo essere sincero non ho avuto mai una forte paura di prendere il corona virus. Da subito abbiamo rispettato tutte le indicazioni e i consigli per evitare il contagio, seguendo la regola di non uscire o di uscire per estreme necessità, ho fatto da subito, senza esitazione ,il primo vaccino e poi di seguito le altre dosi e devo dire che mi è andata bene. Indubbiamente la vita è cambiata per tutti ,si esce di meno e si fa meno vita sociale nell’attesa che presto torni tutto come prima.
Quanti danni, secondo te, hanno causato allo sport in generale ed al calcio in particolare le chiusure indiscriminate e la confusa se non cattiva gestione politica?
La cattiva gestione politica ha influito in modo drastico e negativo su tutto il mondo dello sport .I danni economici sono stati tantissimi in ogni settore e anche nel calcio la politica ha faticato a gestire questa emergenza mondiale. Non è stato possibile praticare nessun tipo di sport all’aperto perché tutto si basa sull’aggregazione sociale ed era inevitabile che non ci fosse assembramento .La stessa cosa per quello praticato al chiuse dove le regole sono più rigide da rispettare quindi c’è stato un incalcolabile danno economico per tutte le associazioni e strutture sportive e la perdita del posto di lavoro per tante persone.
Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psicofisico?
Personalmente praticare sport fin da piccolo mi ha fatto solo del bene fisicamente e psicologicamente. Se praticato in ambienti sani , lo sport sia agonistico che per divertimento contribuisce in modo determinante al benessere della persona, se si ha la possibilità di fare attività fisica si riduce il rischio di problemi di salute e aumentano i benefici mentali sulle persone che hanno bisogno di scaricare lo stress della vita quotidiana.
Cosa ti ha dato la pratica calcistica in termini di crescita personale sociale e professionale?
Considerando che ho iniziato da piccolissimo a giocare a calcio nella scuola calcio di famiglia dei miei zii sono cresciuto praticamente a “pane e calcio” , ero il primo ad arrivare e l’ultimo a lasciare gli allenamenti……anche se la scuola era di famiglia mi hanno sempre fatto rispettare le regole più degli altri bambini e questo ha contribuito a farmi diventare un ragazzino educato e in seguito un ragazzo rispettoso. Ho iniziato nel mio paese di origine ma da diversi anni sto giocando fuori e questo mi ha permesso di conoscere e farmi conoscere da tante persone. Anche cambiando ogni anno squadra sono rimasto sempre in buonissimi rapporti con tutti dai mister ai presidenti e ai miei colleghi calciatori e aldilà di quello che ne sarà del mio futuro lavorativo se sarà nell’ambito calcistico o meno resteranno sempre tra i ricordi più belli della mia vita.