Francesco Tubiana, ho iniziato a 6 anni e mi sono subito innamorato del basket

Francesco Tubiana, ho iniziato a 6 anni e mi sono subito innamorato del basket

23 Agosto 2024 Off Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

 

Francesco Tubiana, un’eccellenza italiana “esportata” in Germania dove guida il team Telekom Baskets Bonn nella massima divisione tedesca.

Come è maturata e come ha coltivata la sua passione per l’attività di allenatore?

Ho iniziato a giocare a pallacanestro quando avevo 6 anni e mi sono innamorato da subito di questo sport.

Sono sempre rimasto affascinato dall’abilità degli allenatori, che ho avuto la fortuna di avere, d’infondere passione per lo sport e di essere delle figure importanti nella crescita personale dei giocatori. A 15 anni ho capito che poteva essere una strada diversa per rimanere in questo fantastico sport ed oggi mi sento fortunato di aver reso la mia grande passione il mio lavoro.

Lei è ancora giovanissimo ma crediamo le sarà capitato di incontrare giovani atleti talentuosi per i quali è facile prevedere un futuro roseo nel mondo della palla a spicchi..

Ho avuto la fortuna di lavorare con molti ragazzi che ora stanno affrontando la loro carriera da professionisti nel mondo senior. E’ stupendo poterli vedere competere per i loro sogni e ambizioni e sentirli felici visto i molti sacrifici che hanno fatto.

Nei team sportivi il regime alimentare è normalmente affidato ad un nutrizionista. Gli allenatori però, senza invadere il campo, danno qualche suggerimento, frutto della propria esperienza. Lei qualche dritta la dà ai suoi giocatori?

Credo molto in una chiara suddivisione dei compiti e delle responsabilità, quindi cerco di non creare confusione sulle competenze di ogni componente dello staff.

La salute dell’atleta è diventata negli ultimi anni un argomento fondamentale nello sviluppo di un giocatore professionista. Nel nostro club, la Telekom Baskets Bonn, abbiamo creato uno staff medico di fisioterapisti, ortopedici, psicologi dello sport, dentisti, medici generali e nutrizionisti che seguono e aiutano i nostri giovani atleti nella loro crescita dandogli tutti gli strumenti necessari per la loro salute fisica e mentale.

Nel basket i centimetri contano. Quando al mondo della palla a spicchi si avvicinano ragazzi ” non all’altezza” lei suggerisce di dedicarsi ad altri Sport o lei li arruola comunque, incoraggiandoli a proseguire?

La pallacanestro può sembrare uno sport molto selettivo dal punto di vista fisico, ma è anche uno sport che segue delle “mode” essendo in continua evoluzione.

C’è stato un periodo storico in cui si pensava che tutti i giocatori dovessero rispettare alcuni standard fisici, ora si dà più importanza ad un’idea tattica di squadra e si prova a reclutare il mix di persone giuste che comporranno il roster. Basti pensare che nel 2022-2023 il nostro playmaker titolare TJ Short, 1,75 m, è stato premiato come migliore giocatore della Champions League e del massimo campionato tedesco.