G7 su clima, energia e ambiente: l’acqua è finalmente uno dei temi centrali
2 Maggio 2024Marevivo era presente al meeting del G7 a Venaria Reale con la mostra “ONLY ONE” sulla transizione ecologica: esiste un solo pianeta con caratteristiche tali da soddisfare le nostre necessità, per questo dobbiamo proteggerlo. Per attuare obiettivi di sostenibilità occorre evitare gli sprechi attuando l’economia circolare, la transizione energetica verso le rinnovabili, affrancandoci dai combustibili fossili, e la transizione alimentare per produrre cibo in modo rispettoso dell’ambiente.
Finalmente i sette Paesi più industrializzati del mondo mettono al centro delle politiche ambientali una risorsa naturale scarsa e preziosa come l’acqua, comprendendo come la grave crisi idrica globale, se non affrontata, rischi di innescare futuri conflitti e insicurezza. È nata a questo scopo la Coalizione per l’acqua, che punta ad identificare obiettivi e strategie comuni.
Per la prima volta c’è accordo sull’uscita dal carbone entro il 2035 e la riduzione del 75% al 2030 delle emissioni di gas metano dalle filiere dei combustibili fossili.
Da parte dei Sette c’è anche l’impegno a ridurre la produzione complessiva di polimeri primari per porre fine all’inquinamento da plastica entro il 2040 e un’accelerazione sulle rinnovabili triplicando la capacità installata di energia rinnovabile e sestuplicando la capacità di accumulo di energia entro il 2030.
Il G7 ambiente ha stabilito obiettivi e scadenze ma sono ancora troppo distanti per la portata dirompente della crisi climatica, è necessario passare dalle parole ai fatti.
Ancora poca, a nostro avviso, la considerazione per lo stato della biodiversità che sta scomparendo ad un ritmo allarmante, mentre è la sola unità di misura attraverso cui verificare l’efficacia delle iniziative di sostenibilità e le misure legate alla transizione ecologica intraprese.
Marevivo attraverso il suo vicepresidente Ferdinado Boero ha proposto al Ministro Pichetto Fratin che l’EU Green Deal diventasse il G7 Green Deal, senza aspettare che altri Paesi facciano altrettanto. I Sette però sembrano aver preferito un’operazione ponte tra COP28 e COP29.