Gabriel Peripolli, l’ingrediente base per rimanere ad alti livelli è la pazienza
19 Agosto 2024Gabriel Peripolli è nato a Valdagno nel 99. Giocatore di Volley professionista. Allenatore di Beach Volley e Volley. Ha giocato: Pallavolo Cornedo VI (giovanili; Volley Team Clud San Donà di Piave VE (giovanili); agaris Volley TN (giovanili, serie C e serie B); Shedirpharma Sorrento (serie A3); Omifer Palmi (serie A3; Zephir Mulattieri S. Stefano SP (serie B), Green Volley Galatone LE (serie B); Volley Forlì (serie B).
Allenare e giocare fanno rima baciata ma lei cosa preferisce?
Sicuramente come dice Lei adoro entrambe e mi piace anche farle combaciare, tant’è che nei cinque anni che sono stato a Rovereto ho giocato ma ho anche allenato molto. Sono due parti che si combaciano bene e soprattutto l’una fa crescere l’altra e viceversa. Al momento visto che l’età e il fisico me lo consentono comunque risponderei che preferisco giocare.. Per allenare ci sarà sempre tempo una volta appese le scarpe al chiodo.
L’amore per il Volley è nato a “causa” di…
In realtà è nato per caso, nel senso che ho fatto parecchi sport prima e come la maggioranza dei ragazzini volevo provare anche a calcio ma avendo lo zio pallavolista ho fatto una prova in palestra ed è stato amore alla prima schiacciata, per cui alla fine a calcio non ci sono più andato.
Giriamo a tutti gli atleti intervistati almeno una domanda sull’alimentazione. Lei non farà eccezione: quale è il suo regime alimentare base?
Sì, ho un regime alimentare di base che seguo durante tutto l’anno ovviamente in maniera non ossessiva ma per rimanere in forma e curare al meglio tutti gli aspetti della vita da atleta. Anche perché una buona prestazione nasce sì dall’allenarsi bene, ma anche dalla somma di tutti gli altri fattori, quindi un’alimentazione corretta, un buon riposo e uno stile di vita sano.
La mia alimentazione è abbastanza varia ma di base consiste in una colazione con frutta, yogurt greco e cereali o pancake, a pranzo riso basmati che adoro, oppure orzo o mix di cereali con verdura, uova, legumi, formaggi magri o tofu, come merenda frutta, cereali, gallette o pane con marmellata/confettura mentre la cena è circa come il pranzo, magari variano le dosi. Anche il pesce cerco di mangiarlo un paio di volte a settimana mentre la carne l’ho eliminata da un po’.
Costanza e impegno doti innate.. Quale di questi ingredienti è determinante per raggiungere alti livelli nell’agonismo?
Per arrivare ad alti livelli nell’agonismo delle volte può essere sufficiente il talento e la giusta opportunità, anche data dalla fortuna perché no, ma per rimanere ad alti livelli è necessaria costanza, pazienza e voglia di migliorarsi giorno dopo giorno. Io dico sempre che il giorno che mi sveglierò e non avrò più la forza di dare ogni giorno la parte migliore di me come atleta sarà il giorno giusto per smettere di giocare e intraprendere un’altra strada.
Raggiungere alti livelli è frutto di sforzi e di sacrifici ma è rimanere a questi livelli che è veramente complicato. Quale è il segreto per riuscire?
Il segreto sta nell’aver pazienza, nel creare sempre attorno a sé le condizioni migliori per rendere al massimo. Spesso in questo lavoro cambiamo società ogni anno e non è facile mettersi sempre in gioco di fronte a persone che non si conosce, cambiare continuamente contesto e rapporti. Quando firmiamo un contratto in estate le società si aspettano giustamente che tu giocatore ripeta le tue migliori prestazioni e questo non è mai facile, soprattutto se si considera che si va a cambiare tutto, dai compagni di squadra all’allenatore, dalla casa dove starai per 9-10 mesi alla palestra fino ad arrivare anche ai rapporti affettivi.
Quindi bisogna sempre cercare di creare quelle condizioni di confort-zone, di serenità e positività sia in palestra che a casa che poi con il tempo ti permetteranno di rendere al meglio.