Gabriele Pastore: “Le delusioni e le sconfitte mi hanno aiutato a crescere”

Gabriele Pastore: “Le delusioni e le sconfitte mi hanno aiutato a crescere”

29 Gennaio 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

A qualsiasi età, svolgere un po’ di attività fisica, che sia correre, giocare a pallone con gli amici o andare in palestra, è la garanzia per una vita sana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, riferendosi allo sport, spiega come la sua mancanza nella vita delle persone rappresenti il quarto fattore di rischio per la mortalità in tutto il mondo.

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un calciatore di lungo corso: Gabriele Pastore.

Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia e il disagio legato alle indispensabili misure restrittive?

Questa pandemia ha cambiato un po’ la vita di tutti quanti noi, ha modificato il modo di vivere di ognuno di noi e interfacciarsi con il prossimo poiché c’è molta paura di essere contagiati.

Io personalmente mi sono vaccinato con doppia dose e alla fine di dicembre ho contratto il covid per fortuna in modo asintomatico. Per quanto riguarda le misure restrittive non sono un virologo o un funzionario dello stato quindi credo che non sia la persona più adatta per giudicare l’operato di chi ci governa. Mi auguro solo che tutto questo possa finire il prima possibile in modo definitivo.

Quanti danni hanno causato allo sport e al calcio in particolare le chiusure indiscriminate della prima e la confuso se non cattiva gestione politica?

Come in ogni settore questa pandemia ha portato molti problemi e come lo si può vedere nel calcio o in qualsiasi altro sport anche qui ha modificato un po’ tutto. Le società calcistiche dalla seria a in giù hanno riscontrato molte problematiche anche perché non si riesce a trovare una sorta di accordo tra lo stato e la federazione calcistica. Mi auguro che possa avvenire quanto prima per tutte le categorie in modo sicuro per tutti e per tornare al normale funzionamento del calcio e di qualsiasi altro tipo di sport.

Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ossia quanto è fondamentale l’attività sportiva per il mantenimento del benessere psicofisico?

Credo che lo sport in generale dai più piccoli ai più adulti sia fondamentale per il benessere psicofisico. Nei più giovani credo sia veramente molto importante perché aiuta i più giovani a socializzare e sapersi rapportare con gli altri e questo credo sia fondamentale nella vita di ogni essere umano quando poi si cresce nella vita in generale che sia di carattere lavorativo o personale.

Cosa ti ha dato la pratica calcistica in termini di crescita personale, sociale e professionale?

Fin da piccolo ho sempre giocato a calcio e come in ogni aspetto della vita ci sono state tante delusioni ma credo che questo mi abbia fatto crescere prima come uomo e poi come calciatore. Sono molto felice oggi di essere in una società come quella dell’Agropoli formata da persone serie e per bene e che soprattutto rispecchiano i miei stessi valori morali ed etici in generale nella vita e non solo nel calcio.