Gianmarco Comuzzi, lo sport un tassello fondamentale per la ricerca del miglior stato psicofisico
18 Marzo 2022“Se non credi in te stesso, nessuno lo farà per te”. (Kobe Bryant)
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un talentuoso pallanuotista: Gianmarco Comuzzi.
Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?
Qualche anno fa il COVID ha completamente stravolto le nostre vite, da un giorno all’altro, ci siamo trovati chiusi in casa dovendo allontanarci da amici ed affetti vari, da li è iniziata una lunga battaglia contro questo virus di cui sapevamo veramente poco.
Inizialmente la paura del contagio era tanta non sapendo a cosa si andasse incontro, oggi personalmente, grazie alla scienza credo che abbiamo dalla nostra parte un alleato importante, il vaccino, che lentamente ci sta aiutando a tornare ad un’apparente normalità.
Quanti danni hanno causato allo sport le chiusure indiscriminate della prima ora e la confusa se non cattiva gestione politica?
I danni sono incalcolabili sia a livello economico che a livello emotivo.
Con il blocco di tutte le attività, quindi anche dei campionati, molte società sportive sono state costrette ad alzare bandiera bianca e quelle che ancora oggi riescono ad andare avanti lo fanno a fatica, tutto ciò ha portato ad una mancanza di motivazione nei giovani ad avvicinarsi allo sport oppure chi già lo praticava ad abbandonarlo.
Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psico-fisico?
Il binomio sport e salute è un connubio molto importante.
Lo sport rappresenta un tassello che spinge verso la ricerca di uno stato psicofisico il più ottimale possibile e contribuisce a definire il nostro stile di vita.
Se praticato in maniera sana lo sport ha la fondamentale capacità di insegnarci e farci apprendere condotte e valori utili per la nostra crescita personale.
Cosa ti ha dato e ti dà la pratica sportiva in termini di crescita personale, sociale e professionale?
Pratico sport da quando ho quattro anni, da quel momento in poi la piscina e la pratica sportiva in generale hanno sempre inciso fortemente sulla mia vita tanto da portarmi alla laurea in scienze motorie e influenzare la mia vita professionale portandomi a lavorare in piscina ad insegnare nuoto e pallanuoto.
Dal punto di vista sociale mi ha permesso di conoscere persone fantastiche in tutta Italia e mi ha fortificato molto nel carattere.