Gimbe, aumenta la spesa sanitaria a carico delle famiglie
9 Aprile 2024Nel 2022 la spesa sanitaria out-of-pocket, ovvero quella sostenuta direttamente dalle famiglie, ammonta a quasi 37 miliardi: in quell’anno oltre 25,2 milioni di famiglie italiane in media hanno speso per la salute 1.362 euro, oltre 64 euro in più rispetto al 2021. Secondo il sistema dei conti Istat-Sha, nel 2022 (ultimo anno disponibile) la spesa sanitaria totale in Italia ammonta a 171.867 milioni: 130.364 milioni di spesa pubblica (75,9%) e 41.503 milioni di spesa privata, di cui 36.835 milioni (21,4%) out-of-pocket e 4.668 milioni (2,7%) intermediata da fondi sanitari e assicurazioni. L’analisi sui dati Istat è della Fondazione Gimbe
Aumentano i consumi privati ma anche le famiglie che limitano le spese sanitarie
Secondo l’indagine Istat sui consumi delle famiglie, nel 2022 la media nazionale delle spese per la salute è pari a 1.362,24 euro a famiglia, in aumento rispetto ai 1.298,04 del 2021. «A eccezione del Nord-Ovest», spiega il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta, «dove si registra una lieve riduzione, l’aumento delle spese per la salute nel 2022 riguarda tutte le macro-aree del Paese: in particolare al Centro e al Sud si registrano aumenti di oltre 100 euro a famiglia. I dati regionali sono molto eterogenei: dal 2021 al 2022 i maggiori incrementi si rilevano in Puglia con +26,1% ( 910,20 euro vs 1.147,80) e in Toscana con +19,3% ( 1.178,40 euro vs € 1.405,92). Altre Regioni, invece, hanno registrato una diminuzione dal 2021 al 2022: la Valle d’Aosta del 24,3% ( 1.834,08 euro vs 1.387,56) e la Calabria che segna un -15,3% ( 1.060,92 euro vs 899,04).
Altrettanto importante da sottolineare – in base ai dati Istat sulle abitudini di spesa – che nel 2022 il 16,7% delle famiglie dichiarano di avere limitato la spesa per visite mediche e accertamenti periodici preventivi in quantità e/o qualità. Se il Nord-Est (10,6%), il Nord-Ovest (12,8%) e il Centro (14,6%) si trovano sotto la media nazionale, tutto il Mezzogiorno si colloca al di sopra: di poco le Isole (18,5%), di oltre 10 punti percentuali il Sud (28,7%), in pratica più di 1 famiglia su 4. «Un cambiamento», commenta Cartabellotta, «che ovviamente argina la spesa out-of-pocket: infatti, proiettando sulla popolazione i dati dell’indagine campionaria Istat, sarebbero oltre 4,2 milioni le famiglie che nel 2022 hanno limitato le spesa per la salute».
Un gradino ancora sotto e ci troviamo a valutare i dati dell’indagine Istat sulle condizioni di vita: il 4,2% delle famiglie dichiara di non disporre di soldi in alcuni periodi dell’anno per far fronte a spese relative alle malattie. Sono al di sotto della media nazionale il Nord-Est (2%), il Centro (3,1%) e il Nord-Ovest (3,2%), mentre il Mezzogiorno si colloca al di sopra della media nazionale: rispettivamente le Isole al 5,3% e il Sud all’8%, un dato quasi doppio rispetto alla media nazionale. «Anche questo fenomeno», commenta Cartabellotta, «contribuisce a contenere la spesa out-of-pocket: infatti, proiettando sulla popolazione i dati dell’indagine campionaria Istat, oltre 1 milione di famiglie in alcuni periodi del 2022 non sono riuscite a fronteggiare le spese per la salute per indisponibilità economica».