Ginecologo licenziato … dove finisce la libertà di coscienza
22 Novembre 2018Lo specialista, dipendente dell’ospedale di Giugliano, nel 2011, si era rifiutato di intervenire su di una paziente in imminente rischio di vita, non fornendo adeguate giustificazioni alla Commissione di indagine interna successivamente avviata. Il provvedimento dell’Asl Na2 Nord, senza preavviso, è del 16 novembre scorso.
Sulle motivazioni del grave provvedimento una nota, stringata, dell’Azienda sanitaria locale precisa che “la ragione della decisione adottata è scaturita dal rifiuto del sanitario di intervenire su una paziente arrivata nella notte del primo luglio nell’ospedale di Giugliano in emergenza ed a rischio di vita”.
E ancora che “il procedimento disciplinare è stato adottato a seguito dell’accurato lavoro effettuato dalla Commissione Disciplinare dell’Azienda che, nel corso dell’istruttoria e delle audizioni succedutesi in questi mesi, non ha mai ritenuto essere dirimente la scelta del sanitario di essere obiettore di coscienza.
Le condizioni della donna, infatti, erano tali da porla in imminente pericolo di vita mentre il feto non faceva registrare alcuna attività cardiaca.
A conferma di ciò, il medico sanzionato nel corso delle sedute della Commissione Disciplinare non ha mai addotto a propria difesa la scelta di essere un obiettore di coscienza”.
L’Azienda Sanitaria sta valutando di inviare la documentazione alle autorità giudiziarie e all’Ordine dei Medici affinché possano verificare la necessità di effettuare approfondimenti per quanto di competenza.