Giovane di Castellammare ricoverato per morso di ragno violino

Giovane di Castellammare ricoverato per morso di ragno violino

25 Agosto 2024 Off Di Gaetano Milone

Un giovane di Castellammare di Stabia ricoverato al Cotugno per morso di Ragno violino, più sette esemplari del terribile aracnide catturati in un’abitazione privata di Pompei.

 Un vero e proprio allarme sanitario nelle due più importanti città a ridosso dell’area vesuviana e confinati con i comuni della penisola sorrentina.  L’episodio più preoccupante ha interessato un giovane operaio che dopo aver avuto un morso doloroso da un ragno mentre era intento in lavori all’aperto, era ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia che dopo una veloce pulizia della ferita lo dimettevano raccomandandogli pulizia giornaliera della ferita. Purtroppo dopo una decina di giorni il giovane con un grosso gonfiore alla ferita ha fatto ricorso di nuovo ai sanitari del San Leonardo che dopo un immediato ricovero lo hanno trasferito all’ospedale Cotugno di Napoli anche se le condizioni di salute non destano particolari preoccupazioni.

A Pompei, invece, in un’abitazione privata, sono stati individuati ben sette Ragni violino per cui dopo l’intervento di disinfestazione, gli esemplari del pericoloso aracnide sono stati inviati al Cardarelli di Napoli e di qui a Brescia.

“Sebbene il ragno violino – ci spiega il dott. Antonio Coppola dirigente dell’Asl di Salerno ed Assessore all’Inclusione Sociale al comune di Torre Annunziata . non sia tra i ragni più aggressivi o velenosi classificati e sebbene sia alquanto raro che possa portare a complicazioni o addirittura a decessi, il suo morso può avere conseguenze significative come ci dimostrano gli ultimi casi di cronaca di questa estate un po’ bizzarra.
Essere consapevoli delle sue caratteristiche, saper riconoscere i sintomi di un morso e sapere come agire in caso di necessità sono elementi cruciali per prevenire complicazioni e garantire una risposta tempestiva e adeguata.

Allora la cosa più importante è, se possibile, catturare il ragno – anche se morto – e controllare i suoi caratteri distintivi. Bisogna anzitutto sapere che il ragno violino deve il suo nome alla caratteristica macchia a forma di violino presente sul cefalotorace, ossia la parte anteriore del corpo. Questo segno distintivo è più visibile negli esemplari adulti e più grandi, ma può essere difficile da individuare nei ragni più piccoli o più giovani.
Considerando che le sue dimensioni generalmente, sono comprese tra i 7 e i 10 millimetri, mentre con le zampe può raggiungere una lunghezza complessiva di circa 4-5 centimetri, si capisce perché sia importante catturarlo e guardalo bene da vicino.
Solitamente, il ragno violino ha una colorazione marrone chiaro o beige, che lo aiuta a mimetizzarsi negli ambienti domestici e naturali, come possono essere le serrature, gli anfratti fra i mobili.

Diversamente da molti altri ragni che hanno otto occhi, il ragno violino ne ha solo sei, disposti in tre coppie. E questa peculiarità è una di quella che consente agli esperi di riconoscere il ragno anche se il suo corpo è stato schiacciato.

Il ragno violino è di natura un ragno fifone e, quindi, scappa quando sente una minaccia intorno a lui. Per questo gli incontri/scontri con gli esseri umani sono rari. Tuttavia, se sente di non avere via di fuga, il ragno violino può mordere. Attenzione. Il suo è spesso un morso indolore al momento dell’inoculazione, motivo per cui molte persone non si rendono conto di essere state morse fino a quando, alcune ore dopo, compaiono – non sempre – sintomi locali e sistemici che possono andare da rossore, gonfiore, dolore bruciante, formazione di una vescica e successiva ulcerazione la cui lesione può evolversi in necrosi, con distruzione del tessuto cutaneo e sottocutaneo.

Per passare ai sintomi o più complessi come febbre, brividi, malessere generale, nausea, vomito, dolori articolari e muscolari.
Ci sono casi più gravi che rientrano in una statistica molto ridotta: la più comune è la necrosi cutanea che si manifesta con la morte del tessuto nella zona del morso. Questo può portare a infezioni secondarie e, in casi estremi, a necessità di interventi chirurgici per la rimozione del tessuto necrotico.
Un’altra patologia rara ma grave è la loxoscelismo sistemico, una reazione sistemica che può portare a sintomi come febbre alta, emolisi (distruzione dei globuli rossi), insufficienza renale e, nei casi più gravi, può essere potenzialmente letale se non trattata tempestivamente.
E allora, passiamo alla parte più importante: cosa fare in caso di sospetto morso di ragno violino?
Prima di tutto non farsi prendere dal panico, ragionare e agire rapidamente.
Pensiamo subito al ragno. Cerchiamo di catturarlo, morto o vivo non ha importanza perché attraverso i segni peculiari che abbiamo descritto sarà possibile riconoscerlo. In caso si tratti di un ragno violino, e solo in quel caso, chiamiamo il centro veleni di Napoli.
Poi, si è sicuri o meno che si tratti di un ragno violino, è importante lavare il morso con acqua e sapone per ridurre il rischio di infezione, applicare un impacco di ghiaccio sulla zona colpita per ridurre il gonfiore e il dolore e monitorare la ferita e i sintomi per almeno 24-48 ore. Se la lesione peggiora o compaiono sintomi sistemici, è fondamentale consultare un medico.
In caso di sintomi gravi o necrosi, potrebbe essere necessario un trattamento con antibiotici, antidolorifici, cortisonici o perfino un intervento chirurgico”.