Giovanni Bruno, il calcio mi ha aiutato a maturare sotto l’aspetto umano
1 Marzo 2022Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?
Inizialmente ho vissuto la pandemia con il timore che questo virus mi colpisse creando così difficoltà per la ripresa calcistica.
Le restrizioni hanno creato sicuramente una sofferenza per me, il non poter vivere le partite di campionato e soprattutto quell’adrenalina domenicale che solo il campo può darti mi è mancata molto.
Quanti danni hanno causato allo sport le chiusure indiscriminate della prima ora e la confusa se non cattiva gestione politica?
Per quanto mi riguarda, se vogliamo sottolineare l’aspetto politico, da parte mia l’ho trovato alquanto discutibile. I danni economici causati al calcio, come agli altri sport, sicuramente sono stati immensi. Anche a livello emotivo non è stato facile per noi ragazzi interrompere l’attività calcistica
Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psico-fisico?
Sicuramente l’attività sportiva è fondamentale perché il giusto bilanciamento tra salute fisica ed equilibrio mentale creano grandi presupposti per affrontare uno stile di vita ottimale
Cosa ti ha dato e ti da’ la pratica sportiva in termini di crescita personale, sociale e professionale?
Grazie alla pratica calcistica e a questo sport che amo sono riuscito a concentrarmi sulle mie prestazioni, in allenamento, ma mi ha anche aiutato a maturare sotto l’aspetto anche umano.