Giulia Maresca, una laurea …speciale
26 Ottobre 2024Ha discusso la propria originale ed attualissima tesi di laurea dal titolo “Il Var in Tv. La tecnologia alla prova degli esperti nella trasmissione “Open Var” “giocando” una delle partite più importanti della sua giovane esistenza “fuori casa”.
Giulia Maresca ( Novi Ligure 06/07/2000), cittadina sorrentina da sempre, come il papà Toni, sommozzatore della Guardia di Finanza e la mamma Mariella Tramontano, infermiera professionale, ha brillantemente conseguito la laurea Magistrale, in “Media , Comunicazione Digitale e Giornalismo, relatore Christian Ruggiero, correlatore Francesca Comunello ottenendo un meritatissimo 110 e lode, all’Università la Sapienza di Roma.
“Questo lavoro – scrive tra l’altro, Giulia Maresca già collaboratrice del nostro giornale e prossima giornalista – ha come scopo quello di analizzare l’introduzione della tecnologia Var (Video Assistant Referee) nel mondo del calcio, ed in che modo è stata recepita nell’ambito giornalistico-televisivo tramite l’analisi del programma Open Var, e sui canali social, in particolare su Twitter.
In particolare, nel primo capitolo sono state prese in considerazione le motivazioni per cui si è reso necessario un supporto tecnologico agli arbitri di qualsiasi sport.
Infatti, sarebbe impossibile recepire tutto quello che accade, in questo caso, su un campo da calcio, date le limitate capacità sensoriali e le ampie dimensioni del prato rispetto al singolo individuo.
Nel capitolo due viene proposta una breve cronologia storica dell’introduzione della tecnologia in questione.
Nel capitolo tre viene analizzato in che modo le principali istituzioni nell’ambito calcistico (IFAB e FIFA ), hanno applicato diverse strategie comunicative per introdurre agli utenti su Twitter il sistema Var.
Infine, il capitolo quattro è dedicato a una piccola parte di ricerca: sono state visionate e analizzate 17 puntate del programma Open Var, introdotto nel 2023 nel palinsesto della Pay Tv Dazn con il supporto dell’associazione arbitri (AIA), in cui vengono riascoltati per la prima volta gli audio tra Sala Var e arbitro di campo per capire i motivi che si celano dietro una decisione.
L’analisi ha mostrato i seguenti risultati: nonostante i vari cambi di formato, il programma mantiene costante il suo intento pedagogico del voler migliorare la cultura sportiva degli italiani.
La collaborazione con l’associazione arbitri è un punto fondamentale, e questo viene palesato dal maggior numero di interventi fatto dai direttori di gara a cui viene dato ampio spazio.
L’attenzione è riservata maggiormente ai singoli episodi calcistici in cui è stato necessario l’intervento del var piuttosto che all’analisi della tecnologia nel suo complesso, a cui viene dedicata una piccola parentesi sul protocollo specifico.
Infatti, anche gli interventi critici degli addetti ai lavori sono rivolti ad errori effettuati dagli arbitri nei singoli episodi e in minor parte al protocollo che presenta dei punti critici.
Ad oggi, la tecnologia è stata integrata gradualmente in tutti gli ambienti del tessuto sociale e sono sempre maggiori gli sforzi necessari a seguire i vari processi d’integrazione. Anche nel settore dello sport è possibile immaginare un futuro sempre più ibrido tra attori umani e non nei vari processi decisionali.
A festeggiare Giulia, oltre al papà Toni, la mamma Mariella e la sorella Giorgia, il fidanzato Salvatore Giglio, i nonni materni Maria Persico e Giuseppe Tramontano.