Giuseppe De Ascentiis, la boxe mi ha affascinato sin da piccolo
12 Agosto 2024Senza dubbio il 24enne abruzzese, Giuseppe De Ascentiis, può essere considerato una bella promessa del pugilato italiano. L’atleta si è classificato terzo, infatti, ai campionati nazionali under 21 ed ha maturato 14 vittorie su 25 match disputati.
La boxe è Sport duro. Come ci si avvicina a questa sta pratica sportiva che richiede grandissimo impegno e sacrificio?
La Boxe è uno sport duro, che richiede tanto sacrificio e tantissimo allenamento. Il segreto per avvicinarsi a questa disciplina è la costanza e la voglia di migliorare e imparare qualcosa di nuovo ogni giorno, poiché c’è sempre qualcosa da migliorare.
Chi l’ha instradato al pugilato chi è stato o chi è il maestro al quale ritiene di dovere la parte fondante della sua formazione?
Mi sono avvicinato al pugilato a 18 anni da solo, senza persone che mi stimolassero in tale direzione. La box mi aveva sempre affascinato come sport fin da piccolo, ma non avevo mai iniziato a praticarla perché da ragazzino giocavo a calcio. Poi il colpo di fortuna che mi ha consentito di trovare un’ ottima palestra con dei grandissimi maestri come Luciano e Lorenzo di Giacomo e Loredana Nappo. A loro devo veramente molto, mi hanno aiutato sia nella mia crescita personale che come atleta.
La sua famiglia ha favorito la sua scelta sportiva o ha provato a contrastarla?
Papà è sempre stato appassionato di sport da combattimento poiché lui praticava karate da ragazzo, ma in generale tutta la mia famiglia mi è sempre stata vicina e mi ha sempre supportato in tutto, specialmente in questo sport che è la mia principale passione
Quando si sale sul ring, oltre la preparazione contano anche lucidità mentale e coraggio. E poi…
Come avete ben detto quando si sale sul ring contano molto oltre la preparazione, la lucidità mentale ed il coraggio, ma ci sono molte altre cose che contano, come la voglia di non arrendersi mai, di dare tutto fino alla fine. È di fondamentale importanza inoltre ascoltare i consigli dell’angolo, poiché spesso noi pugili sul ring ci facciamo prendere dalla foga, mentre chi è all’angolo riesce a vedere le dinamiche dell’incontro in maniera più chiara.
Alimentazione tipo per chi intende praticare la nobile arte e qualche suo consiglio in merito dettato dalla sua esperienza personale.
Non sono un nutrizionista, a certi livelli è importante averne uno e sapersi affidare alla persona giusta. Comunque per esperienza personale posso dire che è importante seguire la tipica dieta mediterranea, ricca di alimenti ed equilibrata. Poi, mano a mano che ci si avvicina alla gara, è indispensabile riuscire a rispettare il peso forma di categoria, poiché la bilancia è sempre il primo nemico di un pugile.
Il match che ricorda con maggior soddisfazione.
Il mio primo match è il ricordo più bello che ho, poiché è stata la volta in cui ho rotto gli equilibri, le ansie e le tensioni, e mi sono buttato nella mischia. Pareggiai quel match, ma ho dei ricordi bellissimi poiché è stato l’inizio di tutta questa grande passione.