“Giustizialismo sanitario”

“Giustizialismo sanitario”

13 Marzo 2019 0 Di La Redazione

Crescono le polemiche sui manifesti fatti affiggere fuori i nosocomi napoletani che invitano ad adire le vie legali per presunti casi di malasanità.  

Sui manifesti comparsi all’esterno del Santobono e di altri ospedali che invitano a intentare causa per presunti casi di malasanità, dopo l’Ordine dei medici di Napoli interviene anche il mondo della politica. Per il consigliere regionale Francesco Borrelli si tratta di: “Un’iniziativa pubblicitaria inopportuna ed irrispettosa del lavoro del personale sanitario. Stop ad avvocati e procacciatori di affari che girano per le corsie per convincere i familiari a intentare liti temerarie”

“Ritengo inopportuna e irrispettosa del lavoro del personale sanitario l’iniziativa pubblicitaria – ribadisce Borrelli – di uno studio legale che ha fatto affiggere un cartellone all’esterno dell’ospedale Santobono, invitando a rivolgersi a loro per fare causa per i presunti casi di malasanità. Purtroppo non è l’unico caso. Anche presso altre strutture sono stati affissi manifesti simili, spesso commissionati da procacciatori di affari”.

Lo afferma il consigliere dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. “Affiggere un cartellone pubblicitario del genere nei pressi dell’entrata dell’ospedale è una scelta legittima ma di dubbio gusto. Significa far leva sulle condizioni psicologiche dei parenti degli ammalati che, spesso, sono influenzabili a causa del dolore che provano.

Auspichiamo che lo studio legale protagonista di questa discutibile iniziativa faccia un passo indietro, procedendo alla rimozione del manifesto, mostrando così rispetto del lavoro del personale sanitario che, ogni giorno, profonde il massimo impegno per salvare la vita dei pazienti. Allo stesso modo speriamo che anche gli altri committenti facciano lo spesso, invitandoli tra l’altro ad evitare di girare tra le corsie degli ospedali con l’intento di convincere le famiglie dei pazienti a intentare cause temerarie”.